Vedi tanti gabbiani nella tua città? Ecco qual è il motivo
Ormai è già da qualche tempo che la presenza dei gabbiani nei centri urbani non è più così rara. Questi volatili, una volta tipici delle sole zone marittime, hanno iniziato a spostarsi ed a colonizzare via via in misura sempre maggiore i centri urbani, siano essi vicini al mare o più interni.
Anche a Roma sono infatti diventati tra le specie dominanti di volatili, entrando in competizione con le altre specie di volatili del territorio e modificando, di fatto, gli equilibri del nostro ecosistema. Lo spostamento dei gabbiani nei centri urbani è un fenomeno già noto ed ampiamente studiato dagli etologi, che ne hanno anche individuato le cause.
Foto: Pixabay/KarstenBergmann
Pare infatti che principalmente lo spostamento dei gabbiani dalle zone marittime a quelle urbane sia dovuto prevalentemente all’aumento della spazzatura nei centri urbani, i gabbiani infatti riconoscono nella spazzatura la presenza di cibo di cui è molto facile approvvigionarsi. Per questo motivo questi volatili si starebbero spostando sempre in maggior numero verso le zone interne ed in particolare verso le grandi metropoli.
Tuttavia gli esperti hanno recentemente scoperto qualcosa di molto interessante, cioè che il comportamento dei gabbiani può essere fortemente influenzato da quello dell’uomo. La ricerca è stata condotta da parte del Center for Ecology and Conservation del Penryn Campus di Exeter, nel Regno Unito, ed i risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica “Royal Society Open Science”.
I ricercatori hanno voluto verificare se i gabbiani preferissero il cibo toccato in precedenza da esseri umani. Una ricercatrice ha studiato da vicino il comportamente di diversi gruppi di questi uccelli, fingendo di mangiare una barretta di avena e poi gettandola a terra, inoltre ne ha gettato anche un’altra che non aveva invece avvicinato alla sua bocca.
I dati della ricerca hanno mostrato che 24 dei 38 gabbiani in città oggetto dell’esperimento hanno beccato gli snack e di questi 19, ovvero il 79%, hanno scelto la barretta che aveva maneggiato la ricercatrice. A dimostrazione di come i gabbiani siano in grado di riconoscere e sceglie il cibo che hanno visto mangiare agli uomini.
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