Puntura di ape o vespa: cosa fare se accade

Nel corso della bella stagione il rischio di andare incontro a fastidiose punture di insetto è sicuramente maggiore. In particolare le più temute sono api, vespe e insetti dotati di pungiglioni, le loro punture possono essere molto dolorose e talvolta anche pericolose.

Si tratta di situazioni molto frequenti e spesso ci si chiede come agire, se adottare dei metodi fai da te o andare in pronto soccorso o dal medico. Vediamo come è possibile prevenire la puntura di questi insetti e cosa fare n caso in cui si venga colpiti. Sia api che vespe possiedono un pungiglione che usano come arma di difesa, ma i due animali sono molto differenti fra loro e hanno comportamenti molto diversi.


Foto: pixabay/PublicDomainPictures

Le api sono animali pacifici, è difficile che si infastidiscano e non sono interessate al cibo. Pungono solo se si sentono in serio pericoloso di vita o se temono per l’incolumità del loro alveare. Le vespe, invece, sono attratte dal cibo soprattutto se dolce, come frutta o cibi zuccherati e pungono con grande facilità. Al contrario delle api che pungendo muoiono le vespe possono pungere più volte senza correre rischi.

Per evitare di essere punto: evita gli alveari e chiama dei professionisti se ne trovi uno in qualche parte della casa. Ricordati che le api vanno protette sempre. Non provare ad ucciderle con insetticidi chimici. Vi ricordiamo che la scomparsa delle api può avere un terribile effetto per le coltivazioni, l’allevamento e la sopravvivenza dell’uomo. Dunque se occorre togliere un alverare di Api è sempre opportuno chiamare un esperto ed evitare di far loro del male.


Foto: Ape – wikipedia

Se uno di questi insetti di avvicina cosa fare: allontanati silenziosamente senza urlare o dimenarti. Evita prodotti per il corpo dolci e troppo profumati. Evita di camminare scalzo nei prati o potresti pestarle.
Indossa il bianco e il verde, così come magliette a maniche lunghe e pantaloni lunghi, se vuoi fare una gita in boschi e prati o del giardinaggio ed evita il nero ed i colori molto accesi.

Se venite punti da uno dei due insetti potreste avere una reazione allergica o non allergica. La reazione non allergica è caratterizzata da gonfiore , forte bruciore, prurito e dolore nell’area colpita.

La reazione allergica invece oltre ai tipici sintomi di una puntura, ma diffusi su un’area più vasta comporta anche: difficoltà respiratorie, dolore al petto, riduzione della pressione arteriosa. Se siete consapevoli di essere allergici alle punture di vespe, api e calabroni, dovete sempre avere con voi antistaminici o un preparato monouso a base di adrenalina da autosomministrarsi in caso di necessità. E’comunque opportuno correre al pronto soccorso.

Vediamo cosa fare in caso di punture. Se il pungiglione è conficcato nella pelle, raschiarlo via con un ago, una lama smussa o qualcosa di simile che permetta di raschiare. Se avete con voi solo la pinzetta fate molta attenzione a non spremere il veleno rimasto nel pungiglione all’interno della ferita.


Foto: vespa – wikipedia

E’ opportuno: usare acqua ossigenata o euclorina per disinfettare la ferita e poi applicare del ghiaccio o immergere la zona nell’acqua fredda per ridurre il dolore e per rallentare l’assorbimento del veleno, è importante inoltre mantenere immobile la zona. Infine potete usare una crema al cortisone. Se la puntura è in zone particolarmente delicate come l’interno della bocca, del naso o degli occhi o ancora qualora si fosse stati assaliti da uno sciame, riportando più punture, è il caso di recarsi al pronto soccorso.

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