Le malattie che avrai e che i tuoi nonni non hanno mai avuto.

Se confrontiamo la vita di oggi con quella che alla nostra età avevano i nostri genitori o nonni, sicuramente noteremo moltissime differenze. Nel corso di una generazione sono cambiate anche troppe abitudini e qualcosa può farci sentire in netto svantaggio, almeno parlando in termini di salute. Sembra infatti, che oggi esistano molti più disturbi medici di quanti ce ne fossero ai loro tempi. Tutto ciò è legato alla tecnologia.

Al giorno d’oggi trascorriamo molte ore, forse troppe, davanti ad uno schermo. Alcune ricerche hanno rivelato che fino ad 11 ore della nostra giornata, sono trascorse davanti un monitor o un cellulare, tutto ciò ovviamente, aggravato a causa della pandemia del Coronavirus. Questo eccesso di tempo sullo schermo ha esposto e amplificato alcuni problemi psicologici, come la depressione, l’autolesionismo e la bassa autostima. Sembra che oggi esistono 7 patologie che alcuni anni fa non esistevano o erano poco diffuse. Ecco quali sono:


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1. “Whatsappitis” 
Nota come artrosi da sarta è una patologia che colpisce i tendini del dito dominante che utilizziamo per digitare. Questa è una condizione dolorosa, che in passato colpiva golfisti e tennisti e oggi si riscontra molto anche nei bambini, a causa dell’uso eccessivo della digitazione di testi su un cellulare.

2. “Text Claw” o “gomito del cellulare”
Questa è la sindrome del tunnel carpale, quindi il formicolio o l’intorpidimento della mano a causa dei modi in cui le persone flettono abitualmente il gomito a più di 90 gradi, che è la posizione tipica di chi usa il telefono o gioca ai videogame.

3. “Collo da smartphone”
La postura che adoperiamo per leggere le informazioni, o navigare su internet con il cellulare, costringe la testa a restare ruotata di 60 gradi verso il basso. Questo gesto esercita una pressione sulla colonna vertebrale, come se steste tenendo un peso di circa 20 kg costantemente appoggiato su di voi. Questo nel tempo causa una usura e provoca dolori sempre maggiori.

4. L’obesità
Nonostante anche in passato questa patologia fosse  presente, mai come ora è una costante della vita di troppe persone. Oltre che l’uso di cibi spazzaturo trascorrere il tempo davanti gli schermi favorisce la sedentarietà e riduce l’attività fisica, con gravi conseguenze per tutto il corpo.

5. Carenza di vitamina D
La vitamina D è data direttamente dall’esposizione ai raggi solari e la mancanza di questa causa perdita di calcio e riduce la robustezza ossea, favorendo il rachitismo e la stanchezza.

6. “Visual Cyber Fatigue”
Passare troppo tempo davanti ad uno schermo, causa grave affaticamento agli occhi, secchezza oculare e mal di testa, oltre che, nel lungo andare, ad un danneggiamento permanente della retina.

7. Danneggiamento dell’udito
L’uso delle cuffie sta provocando dei seri danni all’impianto uditivo delle persone che ormai hanno fatto dell’utilizzo di questi dispositivi una costante. Sottoporre il nostro udito a degli stress continui, dettati da suoni, a volte molto superiori al necessario o al sopportabile, direttamente collegati all’orecchio, ha come unica conseguenza un danneggiamento della nostra capacità di ascolto. L’organizzazione mondiale della sanità indica che questi dispositivi non dovrebbero mai essere settati oltre il 60% della loro potenza per evitare di incorrere in un danno permanente.

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