Avete mai messo un cucchiaino nella bottiglia di champagne? La verità su questo rimedio della nonna
Spessissimo in casa ci troviamo a dover risolvere tutta una serie di problemi ed ancora più spesso per mancanza di tempo o di mezzi non possiamo utilizzare soluzioni troppo elaborate. Ecco quindi che sempre maggiormente vengono utilizzati i cosiddetti rimedi della nonna, ovvero soluzioni semplici, economiche, a volte anche grossolane, ma che servono sicuramente al nostro scopo.
Utilizzare questo tipo di rimedi certamente il più delle volte ci fa guadagnare tempo, permettendoci di raggiungere il nostro obiettivo con il minor dispendio possibile di risorse ed energia. I rimedi della nonna sono utilizzatissimi in cucina dove spesso riescono a donare anche quel tocco in più che con i mezzi moderni non siamo in grado di aggiungere.
Tuttavia è sempre bene stare attenti, infatti i rimedi della nonna in quanto tali sono sempre frutto di tradizioni tramandate spesso anche per sentito dire. Ed infatti è sempre bene prestare attenzione perché da rimedio della nonna semplice ma efficace a fandonia assoluta il passo è davvero breve.
Un classico esempio di come questi rimedi artigianali possono essere fuorvianti è dato dalla convinzione di alcuni che inserire un cucchiaino nello spumante basti a farlo restare frizzante a lungo.
Purtroppo questo mito non ha nessun tipo di fondamento scientifico ed anzi, ne è a stata dimostrata la sua completa inefficacia.
Infatti per evitare che una bibita si “sgasi” bisogna evitare che fuoriesca l’anidride carbonica al suo interno. Di solito una volta aperta la bibita l’anidride carbonica (CO2) a contatto con la superficie del liquido evapora velocemente determinando la perdita di frizzantezza. Dal punto di vista fisico, quando la concentrazione e la pressione della CO2 all’esterno del liquido equivale a quella all’interno, questa smette di fuoriuscire.
Per fare ciò, l’unico modo è quello di tappare ermeticamente la bottiglia. Nel 1995 un gruppo di scienziati di Épernay volle verificare il metodo del cucchiaino, misurando la pressione dell’anidride carbonica in una serie di bottiglie di champagne rispettivamente aperte, tappate e con un cucchiaino inserito. I risultati della ricerca furono estremamente chiari dimostrando che l’unico modo di mantenere a lungo lo champagne frizzante è quello di tapparlo ermeticamente.
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