Sapete che esistono monete da 20 centesimi rare che valgono molti euro? Ma anche un clamoroso errore di conio che non è vendibile per legge!
Esistono 20 centesimi che possono valere più della loro stima prefissata? La risposta è sì.
Normalmente i 20 cents hanno un peso di 5,74 grammi, il bordo è liscio con 7 rientranze ed è composta da lega detta di oro nordico. Come per le altre monete, il retro ha un volto, per così dire, comune.
L’altro lato, invece, mostra immagini che dipendono dai Paesi che le ha emesse. Per quanto riguarda la zecca di Roma, possiamo ritrovare una faccia che riporta un’opera molto famosa dello scultore futurista Boccioni, dal nome “forme uniche di continuità nello spazio”.
Poi abbiamo le stelle a cinque punte che vanno a rappresentare l’Unione Europea, a sinistra il monogramma della Repubblica Italiana e poi ritroviamo il simbolo della zecca e il monogramma di Maria Angela Cassol.
Bene, questo è tutto quello che riguarda una moneta, per così dire, normale, ma in alcuni condizioni particolari, come errori di conio o esuberi in mentali, possiamo scoprire che arrivano a valere dai 3,25 fino ai 55 euro.
Un discorso a parte merita la moneta di 20 cents col millesimo di conio 1999 emessa nel 2002.
Si tratta di 1.179.335 monete che sono state coniate per errore e sono state quasi tutte distrutte o ritirate. Gli esemplari trafugati alla zecca prima del ritiro non hanno oggi alcun valore economico perché non sono, in teoria, almeno commercializzabili.
Chi ne viene trovato in possesso può anche essere accusato di ricettazione e avere il sequestro immediato della moneta. Ovviamente questo per dire che monete simili, per la loro rarità, sono molto interessanti per i collezionisti e gli appassionati di numismatica.
Non si conosce il valore stimabile di queste monete, è sempre però importante rivolgersi a qualche bravo esperto della materia per stabilirne un valore esatto.
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