Una giovane donna racconta cosa ha fatto in metropolitana guardando il cellulare: “Mi sono sentita molto male con me stessa”
Una ragazza racconta una sua esperienza in metropolitana, rivelando di aver provato molta vergogna per sé stessa, a causa di una brutta abitudine.
Ogni giorno milioni di persone prendono la metropolitana e questo servizio pubblico si rivela fondamentale per consentire gli spostamenti nei grandi centri abitati. In tantissimi tra coloro che utilizzano questo servizio hanno da qualche decennio un’abitudine piuttosto fastidiosa, guardare costantemente il cellulare.
Il telefonino è diventato nel tempo una parte integrante della nostra vita e ci sono tantissimi individui che sembrano incapaci di farne a meno. Per alcune persone questo mezzo è solamente un modo per tenersi collegati al mondo, mentre per altri è quasi una parte del proprio essere.
Questa ragazza faceva probabilmente parte di questa categoria di individui, fino a quando un’esperienza non le ha fatto cambiare idea. La giovane si trovava a bordo della metropolitana, come fa di consueto per spostarsi in città.
Come tutte le altre volte la sua attenzione durante il viaggio era rapita dallo schermo dello smartphone. Questa pratica le ha impedito completamente di osservare ciò che accadeva intorno a lei. Mentre si dilettava osservando video sui social, una persona di fronte a lei era ferma in piedi, e la stava osservando.
Questa persona era un’anziana donna e la giovane si è accorta della sua presenza solo dopo molto tempo. Quando finalmente la protagonista della vicenda ha distolto lo sguardo dallo smartphone e ha visto che la donna di fronte a lei era molto avanti negli anni, ha capito di aver fatto una brutta figura.
Se solo si fosse degnata di alzare lo sguardo prima avrebbe potuto offrire a quella signora il suo posto a sedere, invece di farla restare in piedi per tutto il viaggio.
Quell’esperienza ha fatto provare molta vergogna alla giovane protagonista, che si è ripromessa di smettere di rimanere bloccata per tutto il tempo sullo schermo di un cellulare, ed iniziare ad osservare il mondo che ci circonda, come tante generazioni hanno fatto per secoli.