Tutti la conosciamo così, ma Vladimir ha pubblicato una foto significativa sui social, di quando era ancora un ragazzo

Ormai tutti conosciamo Vladimir Luxuria, opinionista e ex parlamentare, ha sempre lottato contro l’omofobia. Ha spesso raccontato il difficile passato, fatto anche di lividi e porte in faccia.

Ovviamente i ricordi e la sofferenza pur se ormai passati restano nella memoria.

Ha spesso raccontato di aver dovuto attraversare durante la sua adolescenza degli episodi traumatici. Era solo un 13enne quando fece i conti con le molestie di un uomo sposato. Mentre aveva 20 anni, quando fu preso di mira da un gruppo di ragazzi che lo insultarono e picchiarono, sotto gli occhi indifferenti dei passanti.

A quel tempo era ancora Wladimiro Guadagno, una parte della sua vita che è ancora dentro di se e che non dimenticherà mai.

Proprio in occasione de la giornata mondiale contro l’omofobia, Vladimir, in queste ore ha voluto ricordare quello che è stato e che è oggi. Gli anni di sofferenza, di lotta, purtoppo di botte che ha subito per dover affermare la sua identità.

Ecco cosa ha pubblicato sulle sue pagine social la sua foto da giovane, una foto color seppia, in cui appare serio e con gli occhiali da intellettuale

La didascalia riporta queste parole

“Mai dimenticare chi ero per capire meglio chi sono oggi, i lividi per le botte, le ferite del cuore per gli insulti. Queste cicatrici sono medaglie alla resistenza di chi crede nella principale libertà: essere sempre se stessi”

Il suo è uno dei contributi più significativi di chi combatte l’omofobia, la discriminazione per affermare la propria identità, e credere sempre nella libertà.

E’ importante non dimenticare mai chi si era perchè vorrebbe dire sminuire il proprio vissuto e le proprie lotte che lo hanno fatto diventare chi è ora.

Solo qualche giorno fa aveva pubblicato, per il giorno della festa della mamma, una foto con la sua mamma, di certo una gran donna.

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