Tutti i segreti che si nascondono dietro la borsa “Twist” di Louis Vuitton.

Nel 2014, esattamente all’interno del parco Bois de Bologne a Parigi, è stata inaugurata la Fondazione Louis Vuitton, uno spazio creato appositamente per essere dedicato all’arte e alla cultura a Parigi.

Lo scopo principale di questa fondazione è di sostenere e promuovere l’arte contemporanea e come luogo di incontro tra gli artisti e i vari visitatori provenienti da tutto il mondo. Durante l’inaugurazione e una delle sfilate di apertura, Nicolas Ghesquière è riuscito ad attirare l’attenzione di tutti i presenti.

Foto: pixabay/webandi

Il modello indossava un miniabito bianco ricco di dettagli, ma il particolare che ha rapito tutti gli spettatori è stato quello che teneva tra le mani, ovvero una borsa di pelle, di colore blu che non si era mai vista prima. Quella fu la prima volta che la Louis Vuitton diede vita al nuovo modello, la borsa Twist.

Questa tracolla prende ispirazone dalla Pochette Trapeze, lanciata sul mercato dall’azienda nel 1988. Rispetto alla precedente, la Twist presenta un monogramma totalmente modernizzato e la particolarità si nasconde proprio al suo interno.

Infatti le iniziali rappresentano il fermaglio che dà la possibilità di aprire e chiudere la borsa e questo si può fare semplicemente girando la L in senso antiorario, in modo tale che le due lettere si fondino, diventano entrambe una V. Solo in questo modo infatti sarà possibile aprirla.

È infatti proprio il twist la caratteristica per eccellenza di questa tracolla, che è inoltre disponibile in due misure differenti e la cui catena si può adattare, rendendola più o meno lunga a seconda delle esigenze. Gli angoli della borsa sono rivestiti in pelle di coccodrillo e spesso sulla pelle sono ricreati dei dettagli con motivi etnici.

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Come sempre l’azienda non si smentisce mai e crea ogni volta degli accessori sempre migliori e sempre più d’effetto. Il famoso brand di lusso è sempre all’avanguardia, sempre capace di rinnovarsi non perdendo il suo stile più classico e ormai riconosciuto in ogni pare del mondo.

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