Sub ripuliscono il fondale del lago romano: Auto, pedalò e anche amianto. Il video

Negli ultimi tempi, si è parlato tanto del fenomeno della plastica nei mari, tante sono le immagini in giro sul Web, con animali intrappolati dalla plastica e mari stracolmi di plastica di ogni tipo.

Si tratta di uno dei pericoli ambientali, che ormai sembra veramente fuori controllo, che provoca danni non solo all’ecosistema, ma anche alla salute umana.

Ma non sono solo i mari ad essere invasi dai rifiuti. Non occorre andare lontano per vedere come l’uomo distrugge l’ambiente in cui vive.

Basta fare un’immersione in un lago italiano per accorgersi quanta inciviltà e menefreghismo regna tra gli uomini.

Alcuni sub volontari, che recentemente si sono immersi nel lago di Nemi hanno trovato veramente di tutto.

I sub di Under Water Italy, che hanno esplorato i fondali del lago Albano, come riportato dal Messaggero, hanno trovato nelle acqua lacustri le cose più impensabili.

Basta vedere le immagini e il video per accorgersi cosa sono riusciti a tirare fuori.

Oltre alle imbarcazioni inabissate, quindi pedalò e barchette, c’erano anche materiali tra i più pericolosi e inquinanti, come pannelli di amianto, bombole di gas e plastica.

I sub della Asd Under Water Italy formata da sub volontari di Anzio, Nettuno, Castelli Romani e Roma hanno tirato fuori veramente di tutto, mobili vecchi, elettrodomestici, copertoni e perfino macchine.

I volontari che sono collegati con la protezione civile subacquea del lago di Nemi, in accordo con il comune di Nemi, si sono immersi volontariamente e in maniera del tutto gratuita per ripulire il lago.

Hanno trovato anche un maggiolino come si può vedere dalle immagini

Tutti i rifiuti recuperati verranno poi smaltiti nelle apposite discariche direttamente dal comune.

Sembra che non ri riesca a fare nulla per limitare atti distruttivi dell’ecostitema come questi, responsabilizzare tutti a questo gravissimo problema che ci vede protagonisti di questa distruzione e che ci procura solo dei danni, sembra una cosa davvero impossibile, ma è necessaria.

Oltre a sensibilizzare la gente, bisognerebbe controllare e punire di più i trasgressori.

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