Si fanno un selfie davanti la Lamborghini della Polizia con un mazzo di banconote e vengono arrestati

Attratti dalla Lamborghini Huracan della Polstrada, posteggiata in esposizione in Piazza Maggiore a Bologna in occasione della Festa della Polizia, due ragazzi si sono avvicinati per scattarsi un selfie.

Con in mano delle mazzette di soldi un ragazzo di 19 anni originario del Bangladesh e uno romeno di 20 anni, si sono posizionati davanti alla macchina ed hanno scattato il particolare selfie, come ad ostentare la loro ricchezza.

Ma non immaginavano che di li a poco sarebbero stati arrestati. I due ragazzi già incesurati, sono stati segnalati dai cani antidroga in piazza per l’evento.

Il loro odore non è affatto sfuggito a Barak il cane delle unità cinofile della Polizia di Bologna.

L’insistenza dei cani nell’annusarli ha fatto scoprire che i due erano in possesso di una grande quantita di droga.

Avevano addosso, come riportato dal sito bolognaindiretta, il bengalese 9 involucri di hascisc, per circa 72 grammi più dei blister con 21 pastiglie di antidepressivo, mentre l’altro ragazzo romeno era impossesso di un coltello a serramanico con la lama sporca di hascisc ed è stato denunciato per possesso illegale di armi.

Nel loro selfie esibivano un ventaglio di banconote da 50 euro. Erano in possesso infatti di circa 500 euro, che gli sono stati sequestrati perchè proveniente sicuramente dalle attività illecite di spaccio.

Inoltre sono stati sequestrati anche i telefoni, con i quali avevano scattato il selfie che gli è costato l’arresto, perchè utili, probabilmente per rivelare informazioni circa il giro illecito dei due.

I due erano senza documenti e sono stati portati subito in questura dagli agenti per l’identificazione.

Volevano fare gli sbruffoni davanti ai poliziotti, ma sono rimasti fregati, grazie all’abilità olfattiva del cane.

Più che un’esibizione in occazione del 167esimo anniversario della Fondazione del corpo di Polizia, quella di Barak il cane dell’unità cinofila, è stata una vera e propria prova di fiuto che ha permesso di incastare i due malviventi.

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