Sente i battiti di sua madre nell’uomo a cui ha donato il cuore. La reazione è commovente.

Nessuno conosce a fondo il valore di una vita finché non la perde. Di certo la dipartita di una persona cara è una delle cose più difficili da affrontare e riprendersi è sempre molto dura.

Ancor peggio se a rimanere orfani sono dei piccoli bambini indifesi su cui qualcuno dovrà pur vegliare, spezza davvero il cuore.

È per questo che chi se ne cura farebbe qualsiasi cosa per far soffrire il meno possibile il bambino che dovrà crescere, senza i suoi genitori.

Un video che ultimamente ha iniziato a girare per la rete mostra un momento straziante che vede protagonista un neonato, che proprio non riesce a smettere di piangere.

E il motivo è ancora più triste. Infatti il piccolo, appena nato, ha perso la sua mamma che è morta di parto.

Il bambino sta cercando ancora i battiti del cuore della madre che era abituato a sentire dall’inizio della sua breve esistenza fino a poche ore prima.

Il battito e il calore che il povero orfanello aveva sentito fin da poco dopo il compatimento ora non c’è più.

Solo e abbandonato in un mondo sconosciuto e del tutto nuovo, risuona lo sconforto del piccolo.

Il piccolo nato in Cina, proprio non riesce a consolarsi è triste e desolato e cerca la sua mamma.

Così i presenti se lo passano di volta in volta in braccio, per vedere se qualcuno riesce a calmare la sua disperazione.

Il piccolo è inconsolabile finché un uomo che indossa una maglia nera lo prende in braccio.

Come per magia il bambino si calma e addirittura inizia a sorridere.

Nessuno riesce a darsi una spiegazione finché non si scopre che la generosa madre del bambino aveva deciso che qualora fosse morta avrebbe donato i suoi organi e a quell’uomo era da poco stato trapiantato il cuore della madre del piccolo.

Il video è stato diffuso da un team di medici spagnoli per promuovere la donazione degli organi.

Se questa campagna sociale, per promuovere la donazione degli organi, ha emozionato anche te, condividi questo video con i tuoi amici.

Credit: Facebook/nodejesdesoniar

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