Sapete quando vale l’orologio rubato al pilota Leclerc? Un bottino di lusso

Una Pasquetta davvero da dimenticare per il pilota della Ferrari Charles Leclerc che lunedì, durante una passeggiata, è stato vittima di un furto in Darsena a Viareggio. Il pilota monegasco stava passeggiando in compagnia di alcuni amici e del suo preparatore atletico per godersi un po’ di relax dopo gli allenamenti della giornata.

Verso le 23, pare sia stato riconosciuto e quindi fermato da alcuni passanti che hanno iniziato ad acclamarlo. Subito dopo l’euforia iniziale, queste persone hanno chiesto a Leclerc di poter scattare una foto insieme in ricordo dell’incontro.

Il pilota non si è ovviamente tirato indietro e attorno a lui si è creato un bel mucchio di persone pronte a scattare la fatidica foto insieme. Durante questo momento di “festeggiamento”, qualcuno è riuscito a sfilare dal polso di Leclerc l’orologio che stava indossando. Leclerc, nel mezzo della confusione, non si è reso conto di ciò che stava succedendo e nel momento in cui se ne è accorto, purtroppo era già troppo tardi e i ragazzi si erano già dileguati.

Ovviamente non appena si è reso conto di ciò che era successo, Leclerc si è subito affidato ai carabinieri e alla polizia che hanno iniziato ad indagare a riguardo. Anche chi era con lui ha pubblicato dei post sui social, come protesta per ciò che era accaduto al pilota.

L’orologio che è stato rubato a Charles Leclerc pare sia il Richard Mille RM 67-02 e si tratta di un modello personalizzato da cui il pilota non si separava mai. Anche il prezzo è difficile da quantificare in quanto la versione base, online, si trova a prezzi non inferiori a 300 mila euro.
Il modello del pilota monegasco però era personalizzato, con un peso di soli 32 grammi grazie all’utilizzo del titanio grado 5 e il cinturino elastico.

Per questi particolari modelli personalizzati, per scoprirne il valore, bisognerebbe ricorrere alle aste e il prototipo indossato da Leclerc era stato battuto, a novembre dello scorso anno, ad un costo di 2,1 milioni di franchi svizzeri, che equivalgono a poco più di 2 milioni di euro, dunque più o meno il valore dell’orologio del pilota.

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