Sai cos’è la carbofobia? É un disturbo molto diffuso e spesso chi ne soffre non lo sa

Ogni anno le persone, soprattutto in estate si affrettano a modificare il proprio regime alimentare per avere un fisico migliore. E spesso vengono eliminati radicalmente alcune categorie di alimenti.

Ma una ricerca uscita su Annals of internal medicine, conferma che questo comportamento non è molto salutare ai fini del dimagrimento.

La ricerca, condotta su un campione di 500mila persone, ha mostrato come, al contrario di quanto si dica, i grassi saturi non aumenterebbero il rischio di malattie cardiovascolari e quindi la guerra senza quartiere contro grassi e carboidrati ha portato a riduzioni eccessive di questo tipo di alimenti per il nostro organismo.

Questa cosa è chiamata carbofobia e comporta la demonizzazione, appunto, di alcuni tipi di alimenti, ma questa comportamento in realtà non conduce facilmente alla perdita di peso e anzi può veicolare frustrazione e problemi di altro tipo. In parole povere si ha la paura di ingrassare a causa dell’assunzione di carboidrati.

Certo, a breve termine può essere utile ma sulla lunga distanza, che è quello che conta, non è una tecnica ottima per perder peso. Ogni alimento, lo sappiamo, agisce in maniera diversa sul nostro organismo, i carboidrati rilasciano zuccheri immediati nel sangue e anche i grassi fanno bene in piccola quantità, liberano energia che è salutare al nostro organismo, mentre le proteine servono per i ricambi cellulari, frutta e verdura, come i cereali, vanno sempre favoriti.

Tutto fa bene nella giusta quantità, anche carboidrati e zuccheri. Dunque la moda di eliminare un determinato tipo di alimento per favorire la perdita di peso in modo che sia più veloce, non è sempre un comportamento sanissimo, pertanto è bene rivolgersi sempre a degli specialisti medici che potranno indirizzarci nella giusta maniera per la nostra alimentazione e non solo.

E voi cosa ne pensate? Siete ossessionati dal peso forma quando la bella stagione si avvicina? Fatecelo sapere nei commenti.

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