Sai che esiste una moneta da 1 centesimo di euro che a causa di un errore vale quasi 7000 euro?
Il mondo della numismatica ha sicuramente una moltitudine di veri appassionati, disposti a qualunque sacrificio, pur di mettere le mani su alcuni rari pezzi da aggiungere alle loro collezioni. In questo mondo, è possibile ritrovarsi senza saperlo con un vero tesoro tra le mani.
Oggi vogliamo farvi conoscere una monetina incredibilmente rara, che tuttavia proprio per questo motivo vale una bella somma. Si tratta di una particolare monetina da 1 centesimo che un collezionista è riuscito ad aggiudicarsela all’asta nel 2013 per 6600 euro, e partiva da una base d’asta di 2500 euro.
Foto: pixabay
Questo pezzo veramente straordinario ha un valore così elevato a causa di un errore di conio davvero clamoroso. La monetina di cui vi stiamo parlando è un pezzo da un centesimo, che tuttavia è stato coniato erroneamente nello stampo di quella da due centesimi.
Questo significa che nell’immagine della moneta non troverete il classico Castel del Monte, ovvero il Castello ottagonale di Federico II nell’altopiano delle Murge occidentali in Puglia, bensì la torinese Mole antonelliana, che solitamente si trova proprio nelle monetine da due centesimi.
Ovviamente si tratta di un errore davvero unico e clamoroso, che giustifica perfettamente il valore così elevato raggiunto da questa piccola moneta. Gli errori di conio sono sicuramente i modi migliori per donare rarità e quindi valore ad una moneta. Pare che i centesimi rari in circolazione siano circa 7000.
Questa moneta è sicuramente una delle più famose del nostro paese, per quanto riguarda gli errori di conio, e se doveste averne una nel vostro portafoglio, vi consigliamo vivamente di metterla subito all’asta. Ovviamente è sempre opportuno sfruttare il parere di un esperto, che possa valutare i vostri pezzi rari e dare loro un valore effettivo, in base alla qualità e all’usura.
Dunque cosa state aspettando? Verificate immediatamente i vostri portamonete e se trovate qualche piccola moneta che non vi convince non esitate a verificare se avete conservato a vostra insaputa un piccolo tesoro.