Rifare o non rifare il letto: questo è il dilemma

Ci è sempre stato insegnato che è buona cosa rifare il letto, una volta alzatisi. Fa parte, ormai, delle abitudini giornaliere di tutti, quella di rifare il letto, un po’ come lavarsi i denti quando ci svegliamo.

Si tratta sicuramente di una scelta che dà ordine e pulizia alla nostra camera e che rincuora le nostre visioni una volta che siamo stati in giro per tutto il giorno.

Vedere il letto rifatto, è quindi un piacere per i nostri occhi e per l’ordine della nostra stanza. Ma ci siamo mai chiesti se è una scelta conveniente per la pulizia della nostra stanza?

Alcune ricerche ci dicono che a volte, non è così, anzi, la pulizia del nostro letto, ne sarebbe compromessa, spesso. È una ricerca della Kingston University, in Inghilterra, a metterci in guardia: un letto usato potrebbe essere preda di 1,5 milioni di acari, che sono piccoli aracnidi parassiti che crescono in ambienti caldi e umidi e sono molto difficili da contrastare.

Quando dormiamo, lasciamo residui di pelle morta e sudore e così, fra le nostre lenzuola, giungono acari da ogni dove.

Se rifacciamo il letto subito appena alzati, non diamo il tempo a questo di poter far in un certo senso evaporare calore e umidità, e così gli acari aumentano di numero. Ciò può produrre effetti allergenici e difficoltà di respirazione che compromettono il nostro riposo.

Ma quindi come dovremmo fare? Dovremmo cambiare innanzitutto le lenzuola settimanalmente (come minimo) e poi usare un rimedio che usavano le nostre nonne e le nostre madri che sono cresciute con un’educazione attenta a queste cose: quando ti alzi, rimuovi la prima coperta e lascia riposare e respirare il letto, quindi scuoti entrambi i lati e sistema il letto come al solito.

Ci vorrà del tempo, ma i risultati sono garantiti. E sopratutto prenditi anche cura del materasso, la sua pulizia è molto importante, anche se coperto dalle lenzuola è proprio lì che si possono annidare molti acari, per questo è consigliabile una pulizia precisa e profonda.

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