Ricordate Nikka Costa, la bambina prodigio della musica Anni ’80? Ecco che fine ha fatto oggi e com’è diventata
Famosissima enfant prodige degli anni 80, Nikka Costa, figlia d’arte, ha scalato le classifiche musicali grazie al brano (out here) on my own, diventato un tormentone di quegli anni e non solo.
La sua voce ha scaldato il cuore di migliaia di fan che ancora ricordano le sue straordinarie performance.
Nikka è nata a Tokyo, figlia di Don Costa e Terry Ray, il primo un famoso musicista, la seconda una cantante importante. È cresciuta in contatto con l’ambiente musicale del tempo, e ha cominciato a girare il mondo in tour coi suoi genitori, sin da giovanissima.
A soli 5 anni, lancia il suo primo singolo con l’artista Don Ho, ma la svolta si realizza grazie ai produttori Renis e Besquet che notano per caso il suo talento.
Erano in sala di incisione con il padre, per lavorare al suo disco. Ma ad un tratto, Nikka canta quasi per scherzo alcune strofe di una canzone contenuta nel disco del genitore e così, i due produttori si rendono subito conto del suo straordinario talento.
Da lì è un tripudio di successi, nel 1981 interpreta il brano (out here) on my own, già popolare negli USA perché colonna sonora di Saranno Famosi. Nel giro di poco tempo, la bimba scala le classifiche di tutto il mondo, arrivando ai primi posti anche in Europa.
Due anni dopo, Nikka diviene una cantante conosciuta su tutto il pianeta, con il primo disco, Fairy Tales. A questo punto il padre viene colpito da un infarto e la bambina si prende una lunga pausa per tornare sulla scena solo nel 1989, quando realizza il disco pop Here I am… yes it’s me”. Nel 1990 arriva in Italia al teatro Ariston, al festival di Sanremo, dove canta in inglese Vattene Amore insieme ad Amedeo Minghi e Mietta.
Ma non è finita qua, perché, dopo essersi trasferita in Australia, si dedica al funk con un gruppo che raggiunge un discreto successo nel settore.
Nikka è un talento puro e collabora con gli Sugarbone per poi riprendere la sua carriera solista con il disco, pubblicato nel 1996, Butterfly rocket, che entra nella top 20 mondiale e le permette di essere riconosciuta come migliore artista femminile nel 1997 all’Aria Music Awards Breakthrough artist.
Negli anni 2000 il successo continua, con il brano Like a feather che raggiunge ottime posizioni anche perché utilizzato in una famosa campagna pubblicitaria.
Nikka spopola ovunque e in Gran Bretagna raggiunge il 53esimo posto per i pezzi più ascoltati in radio dal pubblico. La sua musica è ottima sia per spot sia per film e serie tv, infatti sono celebri le sue colonne sonore usate per Buffy l’ammazzavampiri e A proposito di Steve.
Importanti le sue collaborazioni con Lenny Kravitz e Prince che la lanciano, nel 2010, al singolone Ching Ching Ching, che riscuote un ottimo successo in Germania, fino ad arrivare a stringere ulteriori collaborazioni, Eric Clapton fra tutti.
Nel 2017, Nikka è uscita con un altro album favoloso, Nikka & Strings, underneath and in between. In una intervista al Corriere della sera, la Costa racconta di come ora preferisca lasciarsi influenzare non solo dagli artisti che ha seguito in passato, ma anche e soprattutto dalla vita vera, fonte di nuova ispirazione.
Infatti, dopo il grande successo, ha preferito tornare ad essere una persona normale. Il disco si compone di dieci cover e un brano inedito scritto con Justin Parker.
Nell’intervista ribadisce come l’album sia un omaggio al grande amico Prince e come questo lavoro sia nato quasi per gioco diventando solo dopo un prodotto discografico.
Ora Nikka è molto presa dai suoi figli ma di fronte al ricordo del suo passato luminoso e di fronte all’amicizia con Prince si commuove ancora, provando tutte quelle sensazioni che l’hanno resa unica al mondo.