Ricordate Ballo dei Lunapop? Ecco com’è e cosa fa, 19 anni dopo “50 special” con Cesare Cremonini

Alcune storie non finiscono mai, Nicola Balestri, in arte Ballo, bassista dei Lunapop, è ancora al fianco di Cremonini, dopo tutte le esperienze trascorse durante la vita.

La band bolognese, nota per l’album “…Squerez?” da cui sono stati tratti singoli di enormi successo che i più ricorderanno ancora oggi, continua a far parlare di sé tramite i suoi membri.

Ballo è ovviamente uno dei personaggi più iconici del gruppo anche in virtù del look fuori dal comune, i suoi capelli lunghi che hanno segnato l’immaginario di tutti i fan e lo hanno fissato nella memoria di tutti.

Ballo, a differenza degli altri membri, ha continuato a collaborare con Cesare Cremonini, leader e voce dei Lunapop, suonando in alcuni album come “Maggese”, “Bagus”, “Il primo bacio sulla Luna” e tuttora ha stretti rapporti con lui sia in studio sia nella vita.

Ma Ballo ha iniziato anche un percorso di studi al conservatorio di Rovigo, e si è laureato, pensate un po’, con 110 e lode. Il sodalizio fra Cesare e Nicola, alias Ballo, è solido e testimoniato anche dagli scatti che i due pubblicano costantemente sui propri social, a casa o in noti locali bolognesi.

Addirittura si chiamano fratelli, d’altronde, certe esperienza, come quella vissuta dal 1999 al 2001 con i Lunapop, ha segnato irrimediabilmente le vite dei due che rimangono quindi legati nel profondo del cuore e che sicuramente lo saranno anche in futuro.

Ballo ha anche fatto parecchi progetti da solo, ultimamente con un’orchestra ha riarraggianto in chiave pop sinfonica delle canzoni di Mia Martina ed ha anche calcato il palco del Jova Beach, il tour di Jovanotti che quest’estate ha fatto il giro delle spiagge italiane.

Come vi immaginate i due fra qualche anno? Credete che sia possibile, un giorno, un ritorno in studio e sui palchi di tutt’Italia, dei Lunapop?

Fatecelo sapere nei commenti e raccontateci anche le esperienze che vi ricorda il famosissimo disco “…Squerez” che, ancora oggi, rimane un album cult della storia della musica italiana., il

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