Questo esperto chiede che i bambini di 8 anni imparino a fare il bucato da soli
Secondo molti esperti è importante coinvolgere i bambini nelle faccende domestiche. Molti genitori sono convinti che simili compiti non debbano essere assegnati ai loro figli, ma sono veramente tanti gli esperti dello sviluppo del bambino, che invece invitano i genitori a simili procedimenti.
Secondo quanto riferito da uno di loro, il dottor Gilboa, le faccende domestiche sono un sistema veramente eccellente per far sperimentare ai bambini delle esperienze nuove e allo stesso tempo indirizzarli verso delle giuste regole di convivenza casalinga.
Nella sua guida pratica, il dottor Gilboa indica che dai 18 mesi ai 3 anni i bambini sono ormai considerati “grandi” e quindi consiglia che vengano introdotti alla pratica delle faccende quotidiane più semplici, come ad esempio reggere la paletta durante lo spazzamento dei pavimenti.
Dai 4 ai 5 anni si può passare a pratiche diverse, come il raccogliere e sistemare i propri giocattoli o dare una “rassettata” ad alcuni ambienti della casa. Dai 6 ai 7 anni è il momento di affidare loro delle faccende più elaborate, che per quanto piccole e semplici siano, devono rispettare una routine quotidiana.
Infine, da quando compiono 8 anni, secondo Gilboa, i bambini dovrebbero cominciare a prendersi cura della casa, quasi come farebbe un adulto, contribuendo anche a fasi di pulizia più accurata, come fare il bucato.
Simili abitudini riescono a far sentire i bambini molto utili in casa, inoltre stimolano il loro apprendimento e li rendono maggiormente responsabili del mondo che li circonda e soprattutto dell’ambiente della casa.
Molte persone che hanno provato queste metodologie si sono rivelate sbalordite dai risultati conseguiti dai loro figli e invitano tutti i genitori a seguire il loro esempio, non lasciandosi scoraggiare da un “no” o dai primi insuccessi in merito.
Nell’educazione dei figli, la perseveranza è sicuramente molto importante, quindi non bisogna rinunciare mai ad aiutarli a diventare individui più coscienziosi e prepararli per le piccole necessità che dovranno affrontare da grandi.