Quali sono i benefici dell’alloro?

L’alloro è una delle piante aromatiche più diffuse in tutta l’area del Mediterraneo, utilizzata in cucina per la preparazione di moltissime ricette di ogni tipo. In cottura dona un ottimo odore e sapore alle nostre pietanze, oltre ad avere moltissime proprietà benefiche. L’alloro infatti possiede al suo interno svariate proprietà in grado di aiutarci in molte occasioni.

Scopriamo allora insieme come utilizzare al meglio questa pianta e tutti i benefici che è in grado di apportare al nostro organismo. Nell’antichità l’alloro era considerata una pianta sacra, in quanto simboleggiava la sapienza e la gloria. Come nell’antichità si posizionava una corona di alloro sul capo dei vincitori dei giochi olimpici, oggi si usa ancora, come simbolo di sapienza appunto, adornare la testa delle persone che conseguono la laurea.


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Il principale utilizzo che viene fatto di questa pianta officinale è senza dubbio quello che ci aiuta a facilitare la digestione, ingerendo un semplice infuso. Ma questo non è l’unico giovamento che possiamo trarre da questa incredibile pianta, come i seguenti:

• Grazie al cineolo e l’eugenolo, non solo aiuta la digestione, ma riesce a prevenire l’acidità e a diminuire i fastidi causati dai gas intestinali.
• Le sue foglie sono in grado di accelerare la sudorazione e questa tecnica è utilizzata in modo da affrettare la guarigione dagli stati febbrili.
• È un ottimo alleato contro la tosse, sia secca che grassa, avendo proprietà espettoranti.


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• Apporta al nostro corpo benefici antinfiammatori e astringenti.
• L’alloro risulta essere un ottimo alleato per le donne, in quanto riesce ad alleviare i dolori mestruali.
• Il suo infuso è un ottimo rimedio per allentare gli stati di ansia e di stress.

Questa pianta aromatica viene utilizzata molto, come detto in precedenza, per la preparazione di svariate ricette ed è particolarmente diffusa nelle zone della Sicilia. Questa diffusione ha portato l’alloro ad essere inserito all’interno della lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani, inoltre il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha deciso di nominarlo prodotto tipico siciliano.

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