Perché la gente non sorrideva nelle vecchie fotografie?

Il sorriso nelle foto di tutti i giorni è una pratica molto comune, ma forse non tutti sanno che si tratta di qualcosa di molto recente, specie nelle classi sociali inferiori, infatti, sorridere nel momento dello scatto è una pratica che ha preso grande piede. Altri esperti di foto affermano che sorridere rappresenta, un fattore, come dire, innaturale o estetico, che abbiamo acquisito dalla cultura e dagli spot americani.

Eppure se guardiamo le vecchie foto delle famiglie più altolocate, effettivamente ci rendiamo conto che il sorriso non era poi così diffuso e questo accadeva per alcuni motivi salienti:
Oggi siamo in grado di scattare la foto in un secondo, anzi, il multiscatto ci consente di fare più foto allo stesso tempo. Nel passato però le cose non erano proprio così, e anzi si richiedeva molto tempo di attesa per uno scatto. Ciò ovviamente rendeva il sorriso molto difficile da fare in un determinato e preciso istante.


credit: pixabay/IngridFelixVictoria

Inoltre l’igiene orale era molto meno diffusa di oggi, e le persone non volevano mostrare magari il proprio sorriso brutale, o pieno di carie. Ecco perché preferivano mantenere la bocca chiusa e apparire con aria molto più seria del solito.

Il sorriso era inoltre simbolo di felicità e spensieratezza, cosa che non era ben vista nei secoli precedenti, ed ecco perché le persone ci tenevano ad apparire serie o semi serie perché questo era indice di lavoro, impegno, successo.

Il sorriso era per i perdigiorno e gli ubriaconi. Diciamo poi che a questi motivi si aggiungeva un fattore estetico, le persone avevano la possibilità di scattarsi poche foto in vita e in queste volevano lasciare un’immagine di sé che li portasse molto lontane nel tempo. Oggi scattiamo foto di continuo e non siamo poi così attenti alle pose che interpretiamo.

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