Occhi lucidi e voce spezzata, Eleonora Daniele commossa a Storie Italiane.
Fra le trasmissioni che non sono state sospese dalla TV italiana figura ‘Storie Italiane’, condotto da Eleonora Daniele, la conduttrice spiega le motivazioni della volontà di continuare la trasmissione nonostante sia incinta in attesa della sua bambina Carlotta.
Queste le sue ragioni esposte nel corso di un intervista per l’Avvenire:
Foto: raiplay/storie italiane
“Mi scrivono in tanti si preoccupano per le mie condizioni di salute ma li rassicuro, è provato che, in caso di virus, non c’è trasmissione verticale da mamma a figlio. E poi la Rai ha approntato tutte le misure di sicurezza necessarie. Ormai sono isolata, nel lavoro e nella vita. C’è un’Italia che spera, che cerca di sopravvivere a questo periodo complicato e poi c’è gente che fa quello che abbiamo visto prima!”.
Ovviamente l’argomento dell’ultima puntata andata in onda ha avuto come argomento il famigerato covid 19, la conduttrice non ha esitato a biasimare coloro che non seguono le norme di sicurezza e prevenzione nei confronti dell’epidemia riferendosi a coloro che in piena emergenza continuano a uscire da casa mettendo a repentaglio la loro salute e quella delle altre persone.
A mezzogiorno ha fermato la trasmissione per fare un minuto di silenzio in onore delle vittime del coronavirus, osservato in tutta Italia, che prevedeva tutte le bandiere tricolori dei palazzi delle istituzioni locali e nazionali a mezz’asta.
Un minuti di silenzio in diretta dal @Quirinale.
Alle 12 tutti i sindaci hanno esposto sulla facciata del Comune la bandiera a mezz’asta e osserveranno un minuto di silenzio#coronavirus @eleonoradaniele pic.twitter.com/YgU8m8kJ59— Storie Italiane (@storie_italiane) March 31, 2020
L’iniziativa, è stata proposta dall’Anci ed è stata accolta da diverse istituzioni, dai comuni sloveni al confine fino al Vaticano.
Dunque anche la tv si è fermata e in questo momento la conduttrice con la voce spezzata ha ricordato che si è trattato un momento di unione per tutta l’italia “Questo minuto è dedicato a tutte le persone che soffrono per il Coronavirus e per coloro che combattono in prima linea, come medici e infermieri. Questo è anche un grande momento di riflessione”
In una situazione del genere la solidarietà si sta facendo sentire da quasi tutto il mondo, sia simbolicamente che in maniera concreta con aiuti sia umani che materiali e donazioni da ogni parte del mondo e della maggior parte delle nazioni.
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