Non buttare più le bucce di carciofo! Le puoi riutilizzare, scopriamo insieme come
I carciofi rientrano tra le verdure che si trovano solitamente nella stagione invernale e sono molto amati in quanto in cucina si possono preparare svariate ricette. Di questi ortaggi si trovano diverse varietà in commercio e tra le più conosciute ci sono sicuramente quello romano, famoso per essere senza spine, quello sardo, con le spine e quello siciliano, dal colore più tendente al viola.
I carciofi hanno poche calorie e sono perfetti anche se si segue una dieta dimagrante ed è anche ottimo per i diabetici in quanto ha un basso indice glicemico. Sono ricchi di potassio, ferro e altri minerali come sodio, fosforo e manganese. Hanno proprietà antiossidanti, grazie ai flavonoidi presenti al loro interno. Sono inoltre diuretici e aiutano ad avere una migliore digestione.
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La proprietà più conosciuta che riguarda questi ortaggi è la loro funzione di protezione verso il fegato. Questo perchè nelle foglie dei carciofi troviamo la cinarina, ovvero la sostanza che stimola la diuresi e quindi va a ridurre la possibilità di malattie come cirrosi ed epatite.
Esistono molte ricette da poter fare con i carciofi, ma purtroppo questo sta a significare che, nel momento in cui li andiamo a preparare per la cottura, ne butteremo la maggior parte. Ma se vi dicessimo che anche gli scarti dei carciofi posso essere riutilizzati in modo da creare una particolare ricetta che ci può aiutare a migliorare il nostro organismo.
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Stiamo parlando dell’acqua di carciofo. Questa ricetta è semplicemente dell’acqua dove andremo a cuocere gli scarti dei carciofi prima di buttarli. nell’acqua andremo a trovare una grande quantità di vitamine e sali minerali che si disperdono in essa durante la cottura.
Assumendo regolarmente questa acqua dalutare, saremo in grado di mantenere in nostro fegato ben depurato ed inoltre aiuterà a migliorare la digestione. Tutto ciò che si dovrà fare sarà lavare bene gli scarti dei carciofi, inserirli in una pentola con dell’acqua e portare ad ebollizione per circa 10-15 minuti. Dopo averla fatta raffreddare, assumerla.