Nino D’Angelo, avete mai visto il figlio? Anche lui è nel mondo dello spettacolo e sta riscuotendo successo

Diventato famoso per il suo caschetto d’oro, l’artista napoletano Nino D’Angelo è riuscito a farsi amare per il suo talento, facendosi ammirare anche a livello internazionale. Nino D’Angelo ha iniziato, come si suol dire, dal basso, arrivando da una famiglia non proprio agiata e proprio questa è stata la causa che gli ha fatto lasciare gli studi per dedicarsi al lavoro.

Il suo primo lavoro è stato come gelataio alla stazione di Napoli Centrale e in modo saltuario come cantante ai matrimoni.Il successo inizia ad arrivare nel 1976, quando incide il suo primo 45 giri. Successivamente, agli inizi degli anni ’80, entra a far parte del mondo del cinema, partecipando ad un film con il grande Mario Merola.

Foto: Instagram/Nino D’Angelo

I suoi successivi film, sono ancora oggi considerati dei veri e propri cult. Nel 1979 sposa Annamaria Gallo e da questa unione nascono due figli, Antonio e Vincenzo. Il figlio maggiore ha deciso di intraprendere anche lui la strada del mondo dello spettacolo, ma a differenza del padre, ha scelto il cinema e infatti lavora come regista e sceneggiatore.

Toni, così lo chiama papà Nino, sta avendo nel suo campo un ottimo successo, avendo ricevuto per i suoi lungometraggi delle candidature ai David di Donatello, vincendo il Nastro d’argento e venendo scelto per presentare un documentario al Festival del Cinema di Venezia.

Padre e figlio hanno spesso collaborato, infatti Nino è stato l’autore di alcune musiche e testi presenti all’interno delle pellicole di Antonio. Papà Nino inoltre, in varie interviste, ha affermato quanto sia bello lavorare per il proprio figlio e che scrivere canzoni per lui risulti davvero molto emozionante.

Di recente l’ex caschetto d’oro di Napoli ha deciso di pubblicare una fotografia sul suo profilo Instagram, che conta oltre 460 mila follower, che lo ritrae insieme al figlio Toni. L’occasione era particolare, infatti Nino ha approfittato di questo scatto per augurare buon compleanno al figlio, chiamandolo infine “Pezzo di cuore mio”.

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