Neonata di tre mesi risponde al canto della madre: un momento toccante immortalato in video

La musica ha il potere di unire le persone in modi che poco altro può fare. Attraversa confini e culture, collegando amici, familiari e anche sconosciuti. In questo contesto, un legame speciale si sviluppa spesso tra madri e figlie attraverso la condivisione della musica, un legame che può iniziare molto prima che la maggior parte delle persone si renda conto.

Questo fenomeno è splendidamente illustrato nel rapporto tra una giovane madre e sua figlia. Le madri vedono spesso le loro figlie come una sorta di estensione di sé stesse, trattandole con immenso amore e attenzione, manifestando l’entusiasmo e l’attesa che hanno provato sin dal momento in cui hanno saputo di aspettare un bambino.

Questo rapporto unico inizia a formarsi addirittura quando il bambino è ancora nel grembo materno, con le madri che parlano ai loro figli non ancora nati, una pratica che, secondo gli esperti, può stimolare una reazione nei neonati. Questi piccoli esseri, anche se non comprendono le parole, rispondono ai toni e ai suoni, specialmente a quelli a cui sono stati esposti durante la gravidanza.

Un esempio incantevole viene dalla piccola Willow, una bambina di soli tre mesi, e dalla sua mamma, Ariana. Nonostante la sua tenera età e l’incapacità di parlare, Willow riesce a comunicare in altri modi. I bambini, dopo tutto, hanno i loro mezzi per partecipare alle conversazioni, che si tratti di pianto, gorgoglii o risate.

Ciò che rende la storia di Willow e Ariana così commovente è la loro condivisione della musica. In un video che ha toccato il cuore di molti, Ariana canta “My Girl” alla sua piccola, che, a modo suo, ‘canta’ insieme. Con gorgoglii e sorrisi, Willow risponde al canto di sua madre come se, a livello istintivo, apprezzasse non solo la melodia ma anche l’amore infuso in ogni nota.

Il momento tra madre e figlia non è solo un’espressione di gioia condivisa; è una testimonianza del potere comunicativo della musica e del legame indissolubile che si forma tra genitori e figli, un legame che non necessita di parole per essere profondamente sentito.