Massimo Ceccherini: il segreto per combattere i suoi demoni è il cane “Lucio tiene a freno la bestia dell’alcool”

Massimo Ceccherini, l’attore fiorentino ha trovato nella compagnia del suo cane, Lucio, la forza per combattere la dipendenza dall’alcool e rilanciare la sua carriera nel cinema.

Massimo Ceccherini, attore fiorentino lanciato da Leonardo Pieraccioni, è rinato artisticamente negli ultimi anni. Da “Pinocchio” di Matteo Garrone, dove ha interpretato la Volpe, fino al “Colibrì” di Francesca Archibugi, tratto dal best-seller di Sandro Veronesi, Ceccherini ha mostrato una nuova maturità drammatica, pur mantenendo la sua caratteristica autoironia amara.

Massimo Ceccherini con il suo cane Lucio – Foto: Instagram/massimoceccherinireal

L’attore parlando di Garrone, ha rivelato: “Lo conosco da molti anni ed è tra quelli che mi è sempre stato vicino. è stato la mia fatina.” Ceccherini ha collaborato come co-sceneggiatore nel film “Io, capitano” di Garrone, candidato agli Oscar.

Massimo Ceccherini sul suo cane “Lui è tutta la mia vita”

Una presenza cruciale nella vita di Ceccherini è il suo cane, Lucio. In tutte le recenti interviste, Lucio è il protagonista del racconto della sua vita. In un’intervista di alcuni mesi fa a “Da noi… a ruota libera” su Raiuno ha raccontato “Come si parla ai bambini, io parlo a Lucio e passo tutto il giorno così. Lui è tutta la mia vita,” sottolineando il ruolo del cane nel controllo dei suoi demoni personali, inclusa la lotta contro l’alcolismo. “Quando stavo per essere riagguantato dal demone, Lucio mi dava dei segnali, cominciava a spaventarsi e io per non farlo soffrire non ricadevo nel baratro.”

In un’altra intervista al Corriere della Sera, Ceccherini ha raccontato di come Lucio sia entrato nella sua vita: “Il mio cane si chiama Lucio che mi è stato mandato da Dio in persona, era piccolo, pioveva, camminava per una specie di tangenziale a Roma. In quel periodo ero disperato, un mio amico, quello coi capelli rossi che nei tg appare sempre dietro le interviste ma non ricordo il nome, sapeva che cercavo un cane, l’ha raccolto e me l’ha dato. Lucio m’ha salvato la vita.”

Lucio lo ha aiutato a contrastare i demoni dell’alcol

Nonostante la sua rinascita artistica, la lotta di Ceccherini con l’alcool è stata lunga e dura. Ha toccato il fondo nel 2012, quando fu trovato in evidente stato di ebbrezza a Firenze, e ancora nel 2015, quando fu fermato dalla polizia in un locale. L’attore stesso ha descritto come a Roma fosse diventato persona non gradita in molti locali e come perfino i taxi evitassero di portarlo in certe zone, conoscendo le possibili conseguenze.

Recentemente, Ceccherini ha parlato della sua decisione di non partire per gli Oscar a Hollywood, per non lasciare solo il suo cane. “Non ci andrei se non posso portarlo. Lucio tiene a freno la bestia dell’alcool. Chi ascolta lo sa, quella bestia non l’ammazzi. Io quella bestia la sto tenendo legata col lucchetto e la chiave ce l’ha Lucio,” ha dichiarato in un’intervista da Gomez, evidenziando ancora una volta il profondo legame che ha con il suo cane, salvatore non solo della sua vita personale ma anche della sua carriera.

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