Manca pochissimo al ritorno dell’ora legale. Ecco quando e come spostare le lancette dell’orologio
Anche quest’anno siamo arrivati ad uno dei momenti più attesi dagli italiani, ovvero il passaggio all’ora legale. Tante persone, anno dopo anno, attendono l’arrivo di questo giorno per vivere in maniera più piacevole le proprie giornate. Fa sicuramente comodo a tutti avere “un’ora di luce in più al giorno” e anche se si tratta di un semplice espediente, continua a funzionare alla perfezione.
Quest’anno l’ora legale entrerà in vigore nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo e alle 2 di notte si dovranno spostare in avanti le lancette di un’ora. Sfortunatamente questo implica che avremo tutti un’ora di sonno in meno durante la prima giornata, ma basterà attendere un paio di giorni per riprendersi, e abituarsi per l’ennesima volta all’orario estivo.
Cosa accade al nostro corpo con il cambio dell’ora?
Non tutti sanno che questo cambiamento temporale possa coinvolgere il nostro bioritmo e in alcuni casi addirittura sconvolgerlo per qualche tempo. Il nostro organismo infatti è regolato da un apposito orologio biologico e questo varia enormemente sia quando a causa di un viaggio siamo condizionati dai fusi orari, sia dal semplice passaggio dall’ora solare all’ora legale e viceversa.
Secondo diversi pareri rilasciati da esperti del settore il nostro organismo necessita persino di una settimana di tempo per adattarsi appieno a queste modifiche temporali e durante questa fase, si è molto suscettibili al buio e alla luce, dato che quest’ultima è una regolatrice naturale delle proteine del corpo che pertanto “agiscono e reagiscono” di conseguenza.
Quindi, se dopo il passaggio all’ora legale, doveste avvertire per qualche giorno un elevato senso di stanchezza e in certi casi, anche di confusione mentale, non preoccupatevi più di tanto poiché si tratta solo del vostro organismo che “si riavvia”.
Sicuramente tutti potremo approfittare al meglio di questa “ora di sole” in più al giorno e il consiglio migliore è quello di sfruttarla per immagazzinare dalla nostra stella quanta più vitamina D possibile, per migliorare la nostra salute e soprattutto il nostro umore.