Madre di sette figli dice che non riesce a trovare lavoro a causa della faccia piena di tatuaggi: “Nessuno mi accetta”

Melissa Sloan, una donna del Galles con un corpo ricoperto da più di 800 tatuaggi, ha rivelato le sue difficoltà nell’integrarsi nella società e trovare un impiego.

La sua storia è stata riportata dal “The Sun”, mettendo in luce il dilemma che affronta questa madre di sette figli, il cui aspetto ricoperto di tatuaggi ostacola il suo inserimento nel mondo del lavoro.

Il dilemma dell’impiego per una madre di sette figli con oltre 800 tatuaggi

Melissa Sloan, 46 anni, è disoccupata da oltre sei mesi e ha svelato di non avere ricevuto nemmeno una proposta di lavoro, nonostante sia disposta a fare qualsiasi cosa. Ha dichiarato: “Sono disposta a fare qualsiasi cosa, ma nessuno mi accetta. Non ho ricevuto nemmeno una offerta di lavoro”. Con tristezza, ha aggiunto: “Ci sono alcune persone là fuori che ti giudicano per qualunque cosa”.

Melissa ha addirittura pensato di rimuovere alcuni dei suoi tatuaggi al fine di aumentare le sue possibilità di trovare un lavoro e di poter così mantenere la sua numerosa famiglia.

Perchè ha iniziato a ricoprire il corpo con i tatuaggi

La storia di Melissa con i tatuaggi inizia all’età di 20 anni, quando cercava un modo per affrontare un trauma infantile e chiudere le “cicatrici emotive”. La madre di sette figli ha accumulato oltre 800 tatuaggi e ha persino considerato l’idea di competere per un Guinness dei primati.

Tuttavia, nonostante la sua passione per l’arte del tatuaggio, Melissa si scontra con il pregiudizio e l’isolamento sociale. Molte persone la chiamano “Melissa la pazza”, e al momento della nascita del suo ultimo figlio, le è stato permesso di vederlo solo attraverso una finestra.

La storia di Melissa Sloan evidenzia il difficile equilibrio tra l’espressione personale attraverso i tatuaggi e le sfide legate alla ricerca di lavoro e all’integrazione sociale. La sua lotta continua a far riflettere su come la società giudichi le persone in base all’aspetto esteriore, spingendo molte di loro a fare scelte difficili per trovare un posto nel mondo.

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