L’uomo dona parte del suo terreno ad un senzatetto. Ed ha costruito un’umile casa

Qualità come la generosità, l’empatia e l’altruismo sono sempre più difficili da trovare al giorno d’oggi tra le persone. Ma ciò non significa che non esistano ancora individui dal cuore d’oro, in grado di compiere nobili gesti. Una vicenda avvenuta in Paraguay ci dimostra come si può rendere felice il prossimo, donandogli una nuova prospettiva di vita.

I fatti sono avvenuti precisamente nel quartiere Ciudad Nueva, a Villa Hayes, e i protagonisti sono due cittadini del posto. Uno di questi è Jorge Lopez, il quale ha vissuto per lungo tempo una vita da senzatetto, vagando per le vie della città. Jorge ha sofferto una brutta meningite da bambino, e inoltre ha perso tutti i suoi cari quando era ancora giovane.

Da allora ha condotto una vita di povertà, cercando di tirare avanti con quello che riusciva a recuperare durante l’arco della giornata. In realtà ha sempre avuto un posto fisso dove dormire, ma non era altro che un vecchio capanno abbandonato. Le condizioni di questa sua dimora precaria erano davvero fatiscenti, con mura e tetto molto deteriorati. Il posto gli permetteva a malapena di ripararsi dal vento e dalla pioggia, e anche la sua privacy era ridotta al minimo.

Un giorno conobbe Antonio Lopez Caceres (40 anni), un sottufficiale di polizia che lavora nel dipartimento di Asuncion, la capitale del Paraguay. Immedesimandosi nelle condizioni e nel tenore di vita del pover’uomo, Antonio ha subito cercato di fare qualcosa per lui. Ha lanciato un appello alla comunità, in modo che i cittadini collaborassero per donare a Jorge una vita migliore. Purtroppo la sua richiesta non sortì gli effetti desiderati, ma Antonio voleva offrire il suo aiuto a qualsiasi costo. Dato che parte del terreno di sua proprietà, che circondava la sua abitazione era praticamente in disuso, lo donò a Jorge.


credit: Facebook/Chaco al Día

Qui, a sue spese, iniziò a costruirci una piccola ed umile dimora, e dopo un mese, a lavori ultimati la regalò al senzatetto. Da allora i due sono migliori amici, e Jorge conduce finalmente una vita dignitosa, potendo dedicarsi alla sua passione preferita: la lettura. Anche l’intera comunità locale ha elogiato il gesto di Antonio, che secondo i media paraguayani non voleva neanche che la vicenda diventasse di dominio pubblico. Ma un suo amico, che conosce il suo gran cuore, ha fatto si che tutti capissero quanto l’uomo fosse generoso.

Questa è la dimostrazione di come l’altruismo può realmente salvare la vita agli altri. Al mondo servirebbero più persone come Antonio, pronte a prestarsi e ad aiutare coloro che hanno maggiormente bisogno. Per fortuna, questa storia con il tempo ha anche ottenuto la giusta risonanza, perché sono questi gesti che ci fanno continuare a sperare in un mondo migliore.

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