Leonessa abbraccia l’uomo che l’ha salvata ogni volta che si incontrano (Video)
Osservare un leone che si lancia contro un essere umano potrebbe far sussultare più di una persona, ma in questo particolare caso non c’è davvero nulla di cui preoccuparsi, dato che si tratta di una vicenda talmente bella da meritare di essere condivisa in lungo e in largo.
I leoni sono tra i predatori più fieri e grandi che esistono sul nostro pianeta. La loro stessa immagine è sinonimo di forza ed è insolito immaginare una di queste creature come una tenera e dolce “cucciolotta”, bisognosa di affetto.
Tuttavia questo è proprio quanto accaduto e dimostrato in tantissime occasioni da un uomo di nome Valentin. Questo giovane 34enne vive in Botswana da circa 12 anni e proprio in questo luogo ha intrapreso la gestione di una tenuta per la conservazione degli animali, chiamata Modisa Wildlife Projects.
Questo luogo svolge un servizio per la tutela, la conservazione e la ricerca di tantissimi esemplari di fauna selvatica locale. Più di una decina d’anni fa Valentin lavorava come custode al Grassland Bushman Lodge, in Africa, e proprio in questo luogo ha avuto la fortuna di conoscere Sirga.
Questo è il nome di una piccola leonessa che era stata abbandonata dalla madre quando aveva poco più di due settimane e che ha trovato proprio in Valentin una figura paterna. Sirga era rimasta sola al mondo e senza l’aiuto di questo giovane non sarebbe sicuramente sopravvissuta.
Valentin non ha mai fatto mancare nulla alla piccola e si è preso cura di lei al meglio delle sue possibilità. Dopo aver chiesto i permessi necessari l’ha portata nella proprietà di Modisa, dove la piccola ha conosciuto anche altri animali selvatici già ospiti del rifugio, e qui è potuta crescere in modo sicuro.
Sirgi sembra aver riconosciuto in Valentin una figura genitoriale e trascorreva quasi tutto il suo tempo con lui. Ormai è trascorso più di un decennio da quell’evento, e Sirgi è diventata incredibilmente grande, ma per Valentin continua ad essere la sua piccola e lui è l’unico essere umano con cui la leonessa socializza in modo naturale.
Vista la sua natura selvaggia gli altri custodi del centro non hanno il permesso di avvicinarsi a lei, ma per il suo “papà adottivo” queste regole non contano, dato che questa leonessa non oserebbe mai fargli del male, dato che per lei è proprio come se fosse un suo consanguineo.