Le avete viste spesso in spiaggia, si chiamano egagropile, ecco cosa sono e che funziona hanno
Le egagropile: le strane palline di alghe molto utili per l’ambiente che si trovano lungo le spiagge.
Chiunque abbia fatto almeno una volta una passeggiata lungo una spiaggia avrà sicuramente notato alcuni oggetti dalla forma simile ad una pallina pelosa. In tanti tendono a scansare questi elementi, non conoscendo la loro natura, ma fortunatamente si tratta di piccoli agglomerati di alghe.
Questa pallina si chiama egagropila e la sua presenza sulle spiagge è davvero comune in tutto il mondo. La loro forma e il colore in tinte che tendono al marrone non la rendono decisamente appetibile e molte persone la ritengono proprio per questo uno “scarto di mare”.
In realtà, questo oggetto è composto da vari elementi, come la Posidonia, la Zostera e tante altre piante che normalmente si trovano sui fondali marini. La loro formazione è causata dal distaccamento dei filamenti di varie piante, che si uniscono tra loro grazie alla risacca delle onde.
Le egagropile: le palline di alghe utili per l’ambiente
Con il tempo e il movimento assumono la tipica forma circolare che rende le agagropile così particolari. Queste “palline” svolgono inconsciamente un compito incredibilmente importante, e sono fondamentali per l’ecosistema dei nostri mai.
Le agagropile riescono a raccogliere tanti filamenti plastici, che finiscono nei mari, inquinandoli. Una ricerca tenuta dall’Università di Barcellona ha scoperto che questi elementi riescono a catturare la plastica, proprio grazie alla loro natura viscosa.
Secondo le stime effettuate, le agagropile del Mar Mediterraneo avrebbero intrappolato circa 900 milioni di tonnellate di plastica, trasformandosi in autentici spazzini del mare. Ovviamente, è fondamentale che queste vengano raccolte e correttamente smaltite una volta giunte a riva, altrimenti col tempo rischiano di tornare nuovamente in mare.
In ogni caso, le egagropile possono essere sfruttate in molte azioni della vita di tutti i giorni. Queste si rivelano dei fertilizzanti fantastici e possono essere sfruttate perfettamente in ambito agricolo. Sono una fonte perfetta per realizzare della carta ecologica e possono persino essere sfruttate come isolante naturale.
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