L’agente accompagna un uomo di 94 anni in un viaggio di 3.500 Km
Quando il sergente Jeff Turney ha ricevuto una chiamata inaspettata alla stazione di polizia, non immaginava che si sarebbe presto trovato a intraprendere un viaggio di 2.200 miglia. Questa è la storia di come un agente di polizia ha superato i confini del suo dovere per aiutare un anziano veterano.
Tutto è iniziato con una telefonata preoccupata del figlio di Howard Benson, un veterano di 94 anni. Il figlio, temendo per la sicurezza del padre testardo, sperava che la polizia potesse dissuadere l’anziano dal suo piano di attraversare il paese da solo per trasferirsi in una nuova casa di cura in Florida.
Arrivato a casa di Benson, il sergente Turney ha trovato l’uomo seduto, indossando orgogliosamente il suo cappello della Seconda Guerra Mondiale, pronto per un’ultima grande avventura. Nonostante gli sforzi di Turney, Benson era irremovibile.
Vista la situazione, e sapendo che Benson, costretto su una sedia a rotelle, non poteva guidare, Turney ha capito che non poteva lasciare l’uomo a sé stesso. Inizialmente, Benson chiese a Turney se potesse aiutarlo a trovare un autista.
Tuttavia, dopo un breve momento di riflessione, Turney decise di prendere tre giorni di ferie e accompagnare lui stesso Benson. “Ci ho pensato per un secondo e sapevo che se ne sarebbe andato comunque. Avevo i successivi tre giorni liberi e gli ho semplicemente chiesto: ‘che ne dici se ti porto io?'” ha raccontato Turney alla ABC.
Durante il viaggio, Benson condivise le storie della sua lunga vita, dal suo servizio in Marina durante la Seconda Guerra Mondiale fino alle sue ansie riguardo al trasferimento. Ammise anche che questo probabilmente sarebbe stato il suo ultimo viaggio e desiderava vedere l’America un’ultima volta.
Dopo l’avventura, la storia di Benson e Turney si concluse con un commovente epilogo. Benson passò serenamente poco dopo il viaggio. Il dipartimento di polizia di Glendale ha commemorato la sua vita con un messaggio su Twitter, ricordando che Benson aveva avuto la possibilità di celebrare un altro compleanno e un altro Veteran’s Day, grazie all’incredibile gesto di gentilezza del sergente Turney.