La vera ragione per cui non ricordiamo i nostri sogni

Ci sono momenti della notte in cui ci pare di ricordare vividamente i sogni che facciamo e che stiamo facendo, in realtà quando ci svegliamo non ricordiamo più niente.

Gli studiosi hanno scoperto che il nostro corpo quando si calma e si mette in posizione per così dire, per andare a letto e dormire, permette a una parte del cervello, l’ippocampo, di continuare a funzionare e quella parte invia informazioni a una banca di memoria a breve termine che possiamo usare nel lungo termine.

Se l’ippocampo è l’ultima parte del nostro cervello ad andare in modalità “sonno”, allora si potrebbe anche svegliare per ultima”.

Potremmo avere questa finestra di ricordo a breve termine impressa nella memoria, ma fino a quando l’ippocampo non è del tutto sveglio, il nostro cervello non è in grado di conservare quel ricordo.

Non solo quindi ippocampo, ma anche altri fattori inficiano sulla cosa.
Scientific American afferma che durante il sonno REM (che è quando i nostri sogni iniziano a svilupparsi nel sonno), la nostra corteccia cerebrale che regola funzioni come memoria, linguaggio e coscienza
registra una mancanza dell’ormone noradrenalina,
che gli scienziati pensano che aiuti a dare una spinta alla memoria dell’uomo.

Altri invece credono che i nostri cervelli sono bravi a lasciar andare le cose che non sono ritenute importanti per noi, come se il nostro cervello andasse in sovraccarico di informazioni.

Dunque non devi preoccuparti se non riesci a ricordare a lungo i tuoi sogni, anzi potrebbe essere un bene dopotutto, come se il tuo corpo ti stesse dicendo che non vale la pena ricordare quella determinata cosa e quindi la rimuove in modo automatico.

Per adesso è così, ma se proprio volete ricordare almeno una minima parte di quello che state sognando, forse vi conviene dormire con un quaderno a fianco il vostro letto che vi consente di appuntare quanto prima quello che avete vissuto in sogno.

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