La ragazza abbandonata dai genitori a causa del suo aspetto è determinata a provare il contrario al mondo: ora è modella per Vogue

I suoi genitori l’hanno abbandonata a causa del suo aspetto, ma adesso è una modella di Vogue!

Certe storie di rivincita personale raccontano eventi così straordinari, che è giusto promulgarle ai quattro venti. Una di queste è quella vissuta dalla 16enne Xueli Abbing. Questa ragazza è nata in Cina, ed ha da subito dovuto affrontare una vita dura e complicata.

I suoi genitori hanno deciso di abbandonarla, lasciandola in orfanotrofio, poco tempo dopo la sua nascita. La loro decisione era dovuta all’aspetto della piccola, ritenuto troppo “inusuale”. Xueli, infatti, è nata affetta da albinismo e il suo nome “Xueli”, significa proprio “neve”.

Questa caratteristica genetica dona alle persone che ne sono affette un aspetto molto diverso dal normale, con una carnagione incredibilmente chiara e dei capelli totalmente bianchi. Anche il colore degli occhi è diverso dal solito, per gli albini, e queste caratteristiche hanno causato nel corso dei secoli una incredibile discriminazione.

Xueli ha affrontato questi problemi sin dalla nascita, ma fortunatamente è riuscita a trovare una famiglia disposta ad accoglierla. I suoi nuovi genitori erano olandesi ed hanno cresciuto la giovane con tutto l’amore e l’affetto che le era sempre mancato.

Il destino però aveva in serbo per lei una sorpresa speciale, che le avrebbe fatto prendere una rivalsa sui trascorsi della sua vita. Ad 11 anni Xueli è stata invitata a svolgere un servizio fotografico per un designer di Hong Kong.

Questo stava cercando di celebrare la bellezza, sotto diverse forme, ed aveva scelto proprio Xueli per essere una delle protagoniste del suo lavoro. Da quel momento, con le foto della ragazzina che giravano in lungo e in largo, la sua carriera come modella è letteralmente esplosa.

Adesso la giovane ha compiuto 16 anni e lavora per brand di alta moda, come Vogue. Xueli sfrutta ogni occasione possibile per impegnarsi nella lotta contro gli stereotipi e per sensibilizzare il pubblico verso le persone albine. Ciò che la giovane spera di fare è riuscire a far capire cosa significhi convivere con una simile malattia genetica.

Troppe persone ritengono ancora l’albinismo una sorta di “maledizione”, mentre invece dovrebbero solamente accettare che si tratta di un cambiamento raro ma comunque del tutto normale, fatto da Madre Natura e presente in tutte le creature che popolano il nostro pianeta.

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