La Cina sta per rivoluzionare il nucleare con un reattore al torio
La Cina sta per portare una particolare rivoluzione nel mondo, che riguarda un cambiamento nel settore nucleare. Sembra infatti che a breve, gli scienziati cinesi, potranno lanciare una prova, di un reattore nucleare sperimentale, che funzionerà utilizzando il torio.
Questo materiale differisce dall’uranio per un livello decisamente minore di radioattività. La prova avverrà nel deserto del Gobi e se si rivelerà un successo, potrebbe vedersi espandere in maniera incredibile. I reattori a torio sono molto più economici e sicuri dei classici ad uranio e dato che non necessitano di acqua, verranno avvolti nel sale fuso.
Questo particolare elemento si raffredda e si solidifica molto rapidamente, quando si trova a contatto con l’aria, isolando quindi il torio. In caso di una eventuale fuga radioattiva, quindi, la pericolosità delle particelle rilasciate nell’ambiente sarebbe veramente minimo. Inoltre, a differenza dai reattori ad uranio, quelli a torio sono molto più piccoli, misurando tre metri di altezza e 2,5 di lunghezza.
Una centrale con un singolo reattore di questo tipo, può fornire l’energia necessaria per mille abitazioni tipica. Ogni singolo reattore ha la capacità di due megawatt di potenza, e l’idea è quella di realizzarli in serie, con capacità complessive di 100 MW, che consentirebbero l’alimentazione a centinaia di migliaia di abitazioni.
Il torio è un materiale che si trova più facilmente dell’uranio nel nostro pianeta e questo tipo di tecnologia sembra un vero passo avanti per il futuro. Secondo le stime, tra 50/100 anni, le riserve di uranio saranno esaurite e quindi la sua “presenza” assicura una più che valida alternativa.
Questi reattori sono uno dei passi avanti che la Cina sta compiendo per seguire il suo progetto di raggiungere un paese a “zero emissioni di carbonio” entro il 2050. Possiamo solo sperare che i loro calcoli siano esatti e che questo rappresenti un vero passo avanti per la salute del nostro pianeta.