Il “braccio di ferro russo” ha subito un intervento chirurgico rischioso per sembrare un alieno

Qualche tempo fa un cittadino russo è diventato virale su Internet e su varie piattaforme social per una particolare quanto insolita “ossessione”. Il nome di questo bizzarro individui è Kirill Tereshin, ma sul web è conosciuto come il “Braccio di ferro russo”.

Questo ragazzo ha voluto migliorare il suo aspetto fisico, assicurandosi un aspetto simile a quello di un bodybuilder, ma evitando le lunghe ore trascorse in palestra, semplicemente iniettandosi della vaselina all’interno delle braccia.

Questa procedura ha completamente trasformato il suo corpo, facendolo assomigliare all’iconico personaggio del cartone animato. Kirill è diventato sempre più conosciuto sul web grazie ai suoi innumerevoli interventi chirurgici e anche perché di recente ha provato a muovere i primi passi nella lotta, ottenendo tuttavia dei risultati totalmente disastrosi, oltreché dolorosi.

Inoltre di recente si è anche dovuto sottoporre ad un intervento perché i suoi tricipiti erano totalmente intasati di liquido e i medici hanno dovuto prosciugarlo e rimuovere i muscoli morti. Secondo le informazioni riportate da vari siti, Kirill adesso ha un nuovo obiettivo, ovvero quello di diventare quanto più simile ad un alieno.

Questo giovane 26enne sembra davvero incline alle ossessioni e attualmente il suo obiettivo è proprio quello di assomigliare quanto più possibile alla sua versione di un extraterrestre. Come quanto successo con i suoi precedenti interventi chirurgici, anche in questo caso Kirill è stato avvertito dai medici che la sua non era affatto una buona idea, ma il ragazzo non ha voluto sentire ragioni e quindi adesso ogni sua mossa è indirizzata verso un cambiamento fisico estremo.

Le modifiche di questo ragazzo stanno cominciando dal suo volto e la sola risposta che fornisce a chiunque gli chieda il motivo di questa sua scelta è: “So che esistono e che sono la razza più potente del mondo intero. Mi sento come se stessi andando verso di loro”.

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