I soccorritori riescono a trasportare una giraffa attraversando un lago pieno di coccodrilli

Oggi vogliamo raccontarvi della curiosa storia di una giraffa e di come, mediante una chiatta, è riuscita a superare un lago pieno di coccodrilli!

A causa di una forte pioggia inaspettata, il Kenya ha dovuto affrontare delle crisi, nelle aree della riserva del lago Baringo. Diverse specie animali presenti nell’area erano a rischio, a causa delle inevitabili inondazioni, causate dalle piogge.

Per risolvere la questione il Kenya Wildlife Service si è unito ad alcuni gruppi internazionali per la conservazione degli animali, quali il “Save Giraffes Now”, il “Ruko Community Conservancy” e il “Northern Rangelands”.

Insieme queste associazioni hanno elaborato un particolare piano, per riuscire a trasportare i vari animali presenti sul posto, facendo loro attraversare un lago gremito di coccodrilli. Tra gli animali presenti vi erano tre impala, undici facoceri e uno struzzo, ma il primo animale a svolgere questa inusuale traversata è stata una giraffa di nome Asiwa.

L’animale è stato spostato con successo, utilizzando una chiatta appositamente realizzata e per riuscire a mantenere la giraffa calma, durante l’intero processo di trasporto, i responsabili hanno utilizzato un metodo particolare… prenderla per la gola usando il mango.

Questo frutto è il preferito da questa specie, e con questo sono riusciti a convincere l’animale ad entrare spontaneamente sulla chiatta, evitando quindi qualunque tentativo di sedazione. Oltre ad Asiwa, anche altre 7 giraffe dovranno subire lo stesso spostamento, e dato il successo ottenuto, non sembra che ci saranno rischi di sorta.

Queste giraffe erano state portate in questa riserva in passato, e adesso saranno spostate in una nuova area, in attesa di tornare un giorno nel loro habitat naturale.

Questa particolare specie chiamata “Giraffa di Rothschild” è un esemplare in pericolo, dato che in Kenya ne esistono solamente 800 esemplari, che diventano meno di 3.000 osservando l’intero panorama africano.

Fortunatamente il Kenya Wildlife Service ha preso a cuore il benessere di questi animali, e si spera che riescano a ripopolare il loro numero quanto più velocemente possibile.

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