I conigli protagonisti di attività denominate “bunny hopping”
Al mondo esistono innumerevoli gare sportive che vedono protagonisti gli animali, ma di certo non tutti sono a conoscenza del fatto che esistono delle particolari corse che invece dei cani o dei cavalli sono intraprese da alcuni animali molto più piccoli e coccolosi: i conigli.
Questi eventi sono le “bunny hopping” e nonostante il loro nome ricorderà agli appassionati dei videogiochi un termine tipico di chi adopera costanti movimenti a zig-zag per scansare i nemici, in ambito sportivo indica le competizioni di salto, fatte proprio dai conigli.
Questo tipo di competizioni hanno avuto origine negli anni ’70 in Svezia. Proprio in questo luogo venne creato per la prima volta un evento che metteva in gara dei conigli, organizzando per loro delle gare di salto.
Da quella volta, questa pratica ha cominciato a diffondersi in diversi paesi nel mondo, ma fu solamente più avanti nel tempo che questa disciplina ha assunto un aspetto più definito. Nel 2001, infatti, venne fondata la “Rabbit Hopping Organization of America”, un’organizzazione che si occupava di organizzare gare con i conigli come protagonisti.
Un evento che ha lasciato il segno nella vita di molti appassionati di questa disciplina sportiva è quanto mostrato nel 2012 da una donna di nome Magdalene e dal suo coniglio Cherie. Questo simpatico batuffolo di pelo è riuscito ad aggiudicarsi il primo premio al “The Burgess Premier Small Animal Show”, lasciando di stucco tutti i presenti con una performance assolutamente perfetta.
Cherie ha superato diverse file di recinti e ostacoli senza battere ciglio ed ha mostrato delle abilità di salto veramente eccellenti per un coniglio. La campionessa è riuscita ad aggiudicarsi la vittoria con un tempo di soli 12,5 secondi, stracciando di gran lunga tutti gli altri contendenti.
Sicuramente il salto è una dote naturale per i conigli, ma riuscire a farlo in modo impeccabile e con livelli di difficoltà decisamente fuori dal comune non è affatto qualcosa che si vede tutti i giorni. Si tratta di competizioni sportive che richiedono spesso come per altri animali degli educatori specializzati.