I clienti di un servizio di food delivery hanno mangiato gratis 3 anni per un errore (e ora devono pagare tutto)

Immaginate di ordinare pranzi o cene dai fast-food per anni senza pagare, e dopo tantissimo tempo scoprire di dover rimborsare tutto. E’ quello che è accaduto a moltissime persone in Giappone, dopo aver ordinato a domicilio da Demae-can.

Da quando la compagnia Demae-can ha iniziato ad accettare pagamenti da telefonia mobile, precisamente il 24 Agosto 2018, qualcosa non è andato secondo i piani. Tra il 2018 ed il 2021, moltissimi degli ordini inviati, e già pagati, sono arrivati ai clienti, senza che i negozi intascassero un solo centesimo.


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A quanto pare si è trattato di un bug nel sistema della compagnia, che è stato notato a ben tre anni di distanza. In pratica, tantissimi dei pagamenti ricevuti da compagnia telefoniche come “DoCoMo”, “au” e “SoftBank”, non arrivavano alle casse della società. Ciò che accadeva era che dopo aver confermato e consegnato l’ordine, le transazioni venivano rimborsate agli utenti, o addirittura annullate.

Dopo aver scoperto i grossi ammanchi di denaro nelle casse, l’azienda ha voluto vederci chiaro. Dei tecnici hanno scoperto questo errore di sistema, e oggi la Demae-can è pronta a rivalersi. L’azienda ha manifestato, di recente, la volontà di voler recuperare i soldi da ogni singola transazione passata non andata a buon fine.


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Inutile dire quante polemiche abbia sollevato questa insolita situazione, con clienti che si trovano oggi a dover rimborsare cifre esagerate. Tra le persone intervistate uno di loro ha detto come gli sia preso un colpo quando gli è arrivata la notifica di dover pagare ben 550 euro di arretrati (60.000 yen). Un altro di essi ha ricevuto un messaggio in cui la compagnia chiedeva il rimborso di grosse cifre, con scadenza a sole due settimane dalla notifica.

Sembra proprio che questa vicenda sia lontano dal risolversi così facilmente, con cittadini infuriati pronti a farsi valere legalmente. Voi cosa ne pensate? E’ giusto che i clienti restituiscano questi soldi? O è stato un errore della compagnia che non ha mai indagato a fondo in passato su queste perdite?

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