Giovane lascia il lavoro perché non gli permettevano di prendere le ferie. Giorni dopo parte per un viaggio

Specialmente in questi ultimi anni, trovare un lavoro e riuscire a mantenerlo è considerato estremamente importante. Moltissime persone, ogni giorno, vanno alla ricerca di un’occupazione che gli consenta di sbarcare il lunario.

Proprio per questi motivi, le azioni di un giovane ragazzo della Colombia hanno scatenato moltissime polemiche sul mondo virtuale. Il ragazzo si chiama Javier Vàsquez e la vicenda che lo vede protagonista è stata causata dal suo estremo desiderio di andare in vacanza.

https://twitter.com/salomonkeegan/status/1396933393175175170?s=20

La particolarità della storia, tuttavia è legata al fatto che per riuscire a godere di queste giornate libere, il ragazzo ha letteralmente dato le dimissioni dal lavoro. Il giovane ha raccontato sui social la sua storia, senza spiegare i motivi per cui i datori di lavoro gli avrebbero impedito di prendersi un periodo di ferie.

Tuttavia, sono diventate virali le immagini che lo ritraggono in felice ed in viaggio, subito dopo aver lasciato il posto di lavoro. Il suo post ha generato una vera ondata di disapprovazione generale, che tuttavia si allontana tantissimo dalle classiche frasi da “Haters” che si trovano sul web.

Ovviamente è impossibile dare torto a tutte quelle persone che si lamentano del fatto che abbandonare in maniera così sconsiderata un posto di lavoro, solo per andarsi a godere qualche giorno al mare, è davvero stupido.

La vicenda si è persino trasformata in una discussione relativa alla generazione di Javier, che sembra non sapere affatto cosa significhi sacrificarsi per il proprio bene. Questi atteggiamenti sono visti da moltissime persone come i “capricci” di un bambino. Alcune persone si sono tuttavia dimostrate dalla parte del giovane, difendendo il suo diritto alle ferie e rivendicando quelli che dovrebbero essere i privilegi di un sistema lavorativo efficiente.

Una storia che ha fatto letteralmente il giro del mondo e che ha trasformato la banale azione di un ragazzo, in qualcosa di molto più grande. Non sappiamo se le motivazioni di Javier fossero reali o esagerate, ma di sicuro questo piccolo giochino gli è valso una notorietà straordinaria.

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