Fotografo del Bangladesh aiuta i bambini poveri ad andare a scuola e mostra come li cambia. (10 Foto prima e dopo)

Per paesi come il nostro, in cui l’istruzione è una tappa normale del percorso di ogni ragazzo, è difficile immaginare come questa possa invece essere quasi impossibile per alcune persone che vivono in altri paesi del mondo. Molti luoghi hanno purtroppo un livello di analfabetismo talmente elevato che risulta tristemente preoccupante.

Un fotografo conosciuto come GMB Akash ha intrapreso un percorso professionale, in cui ha deciso di mostrare al mondo, i diversi aspetti di questo ambito.

Akash è un fotografo internazionale nato a Dhaka, capitale del Bangladesh, nelle sue foto racconta del suo paese, ha realizzato un progetto sul lavoro minorile in Bangladesh.

Nel corso della sua vita, ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, per le azioni intraprese in vari paesi e i suoi lavori sono apparsi in alcune delle riviste più famose del mondo, come ad esempio Vogue, Sunday Times, The Guardian e tante altre.

Lo scopo di ogni suo scatto varia a seconda del progetto, ma ognuno rappresenta una vera storia visiva, racconta di vite vissute.

In uno di questi ha voluto rappresentare le differenze che avvengono nei bambini, quando passano dal dover vivere la propria fanciullezza lavorando, a quando invece intraprendono la carriera scolastica.

È incredibile osservare i cambiamenti nei loro volti, quando abbandonati gli attrezzi e indossato un completo e uno zainetto, si recano a scuola, per imparare qualcosa di nuovo.

Nel Bangladesh circa 4,8 milioni di bambini, di età compresa tra i 5 e i 14 anni sono costretti a lavorare, per mantenere se stessi o aiutare la propria famiglia.

Con le sue fotografie, Akash cerca di aiutare quanti più bambini possibile ad abbandonare la vita lavorativa per intraprendere un nuovo stile di vita.

Il sorriso che compare sul viso di questi piccoli cambia totalmente la percezione che offrono e le foto di questo fotografo svelano tutto questo alla perfezione.

Non è facile immaginare quanto deve essere difficile doversi prendere cura di se stessi così giovani e non avere la possibilità di vivere la propria infanzia, nel modo in cui ogni bambino dovrebbe fare.

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