Fabio Rovazzi subisce un furto in diretta Instagram a Milano. Il video diffuso sui social
Fabio Rovazzi, protagonista di un furto in diretta Instagram: mentre era seduto in un bar a Milano, il suo cellulare è stato rubato da un giovane ladro.
Mentre era seduto tranquillamente al tavolo di un bar nel cuore di Milano, il noto cantante Fabio Rovazzi ha vissuto un momento inaspettato: il suo telefono è stato rubato in diretta Instagram. Questo episodio sfortunato si è verificato la mattina di domenica 12 maggio, sotto gli occhi di centinaia di fan collegati.
Durante la diretta, un giovane ragazzo è comparso improvvisamente nell’inquadratura; avvicinatosi con nonchalance, ha estorto il telefono dalle mani del cantante e si è dato alla fuga, lasciando Rovazzi e i suoi fan in uno stato di incredulità.
Il video del furto subito da Rovazzi
Il video dell’accaduto non ha tardato a diffondersi sui social media, suscitando un’ondata di solidarietà verso il cantante, che negli ultimi anni ha saputo guadagnarsi un posto d’onore nel panorama musicale italiano. Rovazzi, famoso per hit come “Andiamo a comandare”, che ha ottenuto oltre cinque dischi di platino, e per collaborazioni di spicco come quella con Fedez, si trovava al bar per una pausa rilassante, interrotta bruscamente dall’incidente.
Il furto è avvenuto in un momento di distrazione, mentre Rovazzi rispondeva alle domande dei suoi follower, ignaro del fatto che quel giorno avrebbe ricevuto una visita tanto inopportuna. Il video del furto, che mostra chiaramente il volto del giovane ladro, è ora al centro delle indagini della polizia, che spera di poter recuperare il dispositivo e assicurare alla giustizia il responsabile di questo gesto.
Milano, un maranza ha rubato il telefono a Fabio Rovazzi durante una diretta Instagram pic.twitter.com/I8wdCdn1dr
— Francesca Totolo (@fratotolo2) May 12, 2024
Intanto, il supporto dei fan non si è fatto attendere, dimostrando quanto l’artista sia amato. La diretta Instagram, pensata come un momento di condivisione e leggerezza, si è trasformata in una testimonianza involontaria di un crimine, ricordando a tutti la vulnerabilità che si può vivere anche nelle situazioni più quotidiane.
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