Ecco perché i diamanti sono così costosi. Quello che non sapevate.
I diamanti sono sempre stati molto apprezzati: gli antichi greci credevano che questi fossero le lacrime degli dei, per i romani erano la rappresentazione delle frecce di cupido.
Altre culture pensavano che fossero portatori di coraggio e forza. Altre ancora le reputavano amuleti contro il male e durante il medioevo erano considerati come la cura per ogni male.
Il primo anello di fidanzamento fu donato dall’arciduca austriaco Maximilian a Maria di Borgogna, nel 1477. Quando Napoleone dichiarò amore a Josephine de Beuharnais nel 1796, usò un anello con un diamante e uno zaffiro come riportato su True Facet .
Nel 1981, Lady Diana scelse uno zaffiro blu da 12 carati incastonato con diamanti più piccoli per il suo anello di fidanzamento. Lo stesso che oggi indossa Kate Middleton.
Scopriamo alcune curiosità su di loro.
Gli anelli di fidanzamento con diamante sono diventati tali grazie a De Beers. Tutto è cambiato grazie alle riserve di diamanti in Sudafrica. E così c’è stata una grossa disponibilità di pietre preziose e gli investitori hanno fondato una società di nome De beers che gestiva il commercio di diamanti.
Quando la depressione economica sconvolse l’Europa, allora l’azienda portò le proprie azioni in USA, dove si stima che il 75% dei suoi diamanti son stati usati col tempo per creare anelli di fidanzamento come riportato su The Atlantic
Epstein ha scritto molti libri sul commercio di diamanti e ha scritto che De Beers ha lavorato alla grande sotto il profilo della comunicazione per rendere l’anello di fidanzamento un must nella cultura americana, ecco perché col tempo, questo è diventato un fattore culturale in tutto l’occidente.
“A diamond is forever” è il claim dell’azienda, un’accattivante campagna di marketing capace di sconvolgere tutto il mercato e rendere trend tutto il brand. Ecco perché oggi sono ancora così costosi i diamanti.
I diamanti sono rari, quindi come sono valutati?
Le miniere di diamanti sono in Botswana, Canada, Russia, questo significa che le pietre preziose sono rare ma fino a un certo punto. True facet afferma che rispetto a rubini, smeraldi, zaffiri, il diamante sia la pietra preziosa più comune in circolazione. Da considerarne il valore e il peso per fare una stima sul prezzo, le pietre sono classificate su una scala nota come Quattro C, che tocca i carati, la chiarezza, il colore e il taglio.
Insieme alla forma e alla certificazione, questi fattori si uniscono per determinare quanto si potrebbe cercare di pagare per una sola pietra sciolta o un gioiello. Questo aiuta a definire il prezzo effettivo di un diamante.
Cosa rende un diamante così costoso?
Ovviamente dimensioni e qualità della pietra fanno quasi tutto: i carati ne determinano il peso, il taglio influenza il modo in cui brilla, il colore e la chiarezza riguardano le imperfezioni che possono essere invisibili a occhio nudo ed è quindi sempre meglio rivolgersi ad un esperto del settore.
Altri fattori che ne influenzano il pregio sono la forma e se il diamante possiede certificati di valutazione precedenti. Per quanto riguarda un gioielliere esperto, un diamante incolore da dieci carati, torbido, potrebbe non valere molto di più di una pietra più piccola con una chiarezza e una brillantezza perfette.
I diamanti colorati sono più costosi
Bisogna valutare anche se è una pietra è colorata in natura o meno. Le pietre colorate sono molto rare. Vengono definite colorate “fantasia” e sono pari allo 0,1 dell’estrazione totale di diamanti mondiale.
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