Distanziamento sociale: come stabilire un isolamento collaborativo ed empatico? Ecco alcuni consigli

Molti Paesi, in un momento di emergenza come questo, hanno adottato misure molto severe per evitare la diffusione del virus. Una delle azioni fondamentali a cui stare attenti è quella che riguarda il distanziamento sociale.

Le persone non possono essere in contatto, a meno di un metro di distanza almeno. E gli oggetti che condividono è bene che siano sterilizzati.

Molte città hanno deciso di chiudere le città, di limitare le attività commerciali a quelle strettamente necessari, meno rapporti sociali ci sono meglio è. Il virus viaggia veloce e cammina con le persone, se le persone si fermano, si ferma anche lui.

E quindi per esempio sono state chiuse attività, negozi, scuole, teatri, cinema, luoghi di lavoro (in tanti si sono organizzati con lo smart working), sono stati limitati i trasporti e via dicendo.

Non è una situazione semplice, abbiamo tutti bisogno di interazione con gli altri, cosa che oggi può avvenire, solo grazie ai preziosi mezzi di comunicazione di cui disponiamo, anche a distanza.

Per esempio:
Possiamo fare videochiamate con i nostri amici e con i nostri cari.
Se abbiamo una persona affetta in casa, possiamo anche mandargli messaggi sul cellulare, o magari in modo ancora più romantico, delle piccole lettere sotto la porta.

Ed in casa possiamo occupare il tempo in diversi modi:
Possiamo fare attività fisica, dedicarci ai nostri libri e film preferiti, o imparare a fare una cosa che finora non abbiamo mai fatto, giocare ai videogiochi, cucinare. Possiamo prendere un po’ di aria in terrazzo. Inviare messaggi di supporto per i nostri cari.

Ci sono tanti modi per comunicare con gli altri a distanza, e anche l’appuntamento festivo sui balconi, a distanza, che in tanti Paesi si verifica, specie nel tardo pomeriggio, può essere molto utile, per esorcizzare la paura.

Il momento è critico e molto delicato. Ricordate che la quarantena deve essere fatta bene, se si hanno sintomi occorre stare lontani dagli altri e non bisogna assolutamente uscire di casa.

Quello che ci viene chiesto è di stare a casa e di stare lontano dai nostri affetti per un po’ per il bene loro e nostro. Adesso più distanza significa più amore, non dimenticarlo.

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