Denuncia la produzione di Vite al Limite, la storia di Nicole Lewis
Sicuramente Real Time è uno dei canali più guardati della televisione dai telespettatori italiani. In particolare ad avere un grande successo sicuramente è il programma “ Vite al limite”, un docu-reality che ha da sempre appassionato migliaia di telespettatori.
Il Dottor Younan Nowzaradan, nel corso delle stagioni, aiute delle persone con grave obesità a pedere peso ed a riprendere in mano la propria vita. Diverse sono stati i pazienti che ha seguito il noto dottore, alcuni percorsi terapeutici sono stati più efficaci di altri, ma ogni paziente è diventato il protagonista di una storia da raccontare.
Foto: dplay/vite al limite
Tra le pazienti molti ricorderanno anche la giovanissima Nicole Lewis originaria dell’Ohio. Il suo è stato un percorso per niente facile. Fin dall’inizio del suo viaggio verso il dimagrimento si è imbattuta in diverse difficoltà.
La giovane Nicole è arrivata in clinica con un peso che oscillava intorno ai 320 kg, un peso importante che stava mettendo a rischio la sua vita. Nicole infatti all’interno del suo percorso ha raccontato che già da piccola non aveva mai avuto un ottimo rapporto con il cibo e questo infatti si è riversato sulla sua salute che ne ha risentito parecchio nel corso degli anni.
A rendere però il tutto ancora molto più complicato sono stati i suoi disturbi psicologici. Nicole infatti durante il suo percorso ha mostrato molte insicurezze che hanno complicato il suo percorso di dimagrimento all’interno del programma.
Questi frequenti comportamenti sbagliati, hanno portato la donna addirittura a sporgere denuncia nei confronti della produzione del programma e del dottor Nowzaradan. Secondo quanto riferito da Nicole pare che nel contratto stipulato con la produzione aveva accordato che le venisse pagato per circa sei mesi l’affitto che però pare non le sia stato restituito.
In molti, forse, non sanno che i soggetti che intraprendono il percorso televisivo vengono agevolati dalla produzione ricevendo pagamanti sugli spostamenti e alloggi gratis, stipulando un accordo in anticipo, sponsorizzato, quindi i pazienti non devono pagare nulla di tasca propria, nè per le cure che ricordiamo in America sono tutte a pagamento che per la sussistenza durante la registrazione del programma.
Al momento la denuncia da parte della giovane ragazza non ha ancora riportato un riscontro. Insomma nonostante la donna sia entrata in conflitto con la produzione, il suo percorso è terminato con 74 chili meno. Nicole però non ha registrato le puntate dello spin off “Vite al limite… e poi” infatti la denuncia ha comportato la sua esclusione dal programma.