Come usare nel modo corretto l’olio per friggere
Vi siete mai trovati davanti ad avere dei problemi quando effettuate le vostre fritture in cucina?
Ovviamente, come ogni procedura che effettuiamo nelle nostre fasi culinarie, anche la frittura necessita di un metodo corretto per essere eseguita al meglio.
Alcune persone ritengono che risparmiare sul quantitativo di olio che usiamo per friggere sia il metodo migliore per risparmiare, ma in questo modo otteniamo risultati pessimi sia per la qualità di cibi che per la salute. Infatti, maggiore è il quantitativo di olio che ricopre i nostri alimenti, e minore, paradossalmente è la quantità che ne verrà assorbita. Ecco le cinque regole d’oro per ottenere sempre la migliore frittura possibile.
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1 Utilizzare la giusta quantità
Ricordate sempre che la quantità di olio che utilizzate per i vostri cibi deve sempre superare il loro volume, o finirete per far assorbire all’interno dell’alimento molto più olio del necessario.
2 Non abbiate fretta
Alcune persone, nella fretta di sbrigarsi a cucinare, non aspettano che l’olio raggiunga la corretta temperatura di cottura. È importante che per friggere, sappiamo aspettare che l’olio si scaldi, raggiungendo la giusta temperatura. Per capire se l’olio è pronto all’uso vi basterà immergervi uno stuzzicadenti. Se comincia a creare delle bollicine, saprete che la temperatura è raggiunta.
3 Usate delle pentole o padelle proporzionate agli alimenti da cuocere
A volte anche usare la padella o la pentola sbagliata, causano la rovina delle nostre pietanze. Assicuratevi sempre di usare attrezzature funzionali e non usurate, altrimenti potreste correre il rischio di contaminare gli alimenti.
4 Non usare fiamme elevate
In cucina, una fiamma troppo alta può significare rapidità, ma non gusto. Se questa è troppo forte, infatti, rischiate solamente di bruciare l’olio e rovinare sia esso che il piatto che state preparando.
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5 Evitate il “punto di fumo”
Questa parte deve essere presa in buona considerazione perché riguarda molto la nostra salute. Il punto di fumo è la temperatura in cui un grasso comincia a rilasciare sostanze dannose, come l’acroleina, che è tossica. Una temperatura troppo esagerata può causare la formazione di questa pericolosa procedura che potete distinguere facilmente perché il fumo cambia forma, assumendo un riflesso quasi azzurrino.