Come migliora il nostro cervello smettendo di fumare!
Smettere di fumare è una delle cose più difficili, ma al contempo belle che una persona possa fare a sé stesso. I benefici per chi smette di fumare sono numerosi e riguardano più parti del corpo. Dai polmoni, al gusto, smettere di fumare rimette in moto vecchi sensi che noi pensavamo di possedere più, aumentando anche la qualità del sonno e della respirazione.
Ma i benefici saranno anche per il cervello? Recenti studi hanno dimostra che sì, smettere di fumare è una panacea pure per il nostro amato cervello. Andiamo a scoprire perché.
Come pubblicato dalla rivista Nature, il fumo danneggia la corteccia cerebrale a lungo termine, a causa della formaldeide(un elemento chimico molto tossico) contenuto nelle sigarette. Ciò provoca, ad esempio, problemi nel prendere decisioni, o risolvere alcuni quesiti, ricordare informazioni o conservare dati.
Il test è stato fatto su 500 fumatori abituali, che fumavano da diversi anni. E poi è stato riproposto a chi aveva smesso di fumare da almeno 5. I non fumatori avevano parte della corteccia cerebrale che era andata distrutta, ricostruita. Anche se è stato calcolato che per recuperare completamente le funzioni cerebrali ci vogliono ben 25 anni.
La nicotina che entra nel corpo attiva la secrezione di adrenalina nel cervello. Questo ormone stimola il sistema nervoso e aumenta il battito cardiaco, la pressione sanguigna e la respirazione.
D’altra parte, questo componente principale della sigaretta consente una maggiore produzione dell’ormone dopamina legato al piacere, all’euforia e al godimento. Come se ciò non bastasse, il cervello sviluppa più endorfine legate alla sensazione di felicità. Questo è uno dei motivi per cui il fumo provoca dipendenza ed è così difficile smettere.
Il fumo costituisce un grosso fattore di rischio e di danno anche per il cervello degli adolescenti. Sono moltissimi i ragazzi che si avvicinano al fumo prima dei 18 anni, questo anche grazie al cattivo esempio ricevuto dagli adulti, e d in particolare dai genitori. Chi fuma in età adolescenziale più difficilmente toglierà il vizio da adulto.
È stato calcolato che 80.000 nuovi giovani al giorno assumono per la prima volta tabacco. Un dato davvero sconcertante, soprattutto se pensiamo che molti bambini soffrono le conseguenze del fumo passivo, quindi non per loro volontà, che causa gli stessi danni alla corteccia prefrontale di cui parlavamo sopra, andando a ledere le giuste funzioni cognitive e di memoria, a volte in maniera irreversibile.
Tenendo conto di tutti gli effetti negativi che la sigaretta provoca nella nostra mente, possiamo dedurre quali saranno i vantaggi dell’abbandono di questa cattiva abitudine. Uno dei principali cambiamenti che gli ex fumatori sperimentano quasi istantaneamente è che hanno più memoria.
Sia quella a lungo termine che a breve termine.
In uno studio portato avanti dal dott. Tom Hefferman, dell’università di Notthumbria, ha rivelato come chi ha smesso di fumare ricordi circa il 25% in più delle cose, possieda una memoria totale vicina alla soglia dell’80%, molto distante dal 50% della soglia dei fumatori.
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