Cerca di rapire la figlia 18enne davanti la porta di casa, solo l’intervento della madre la salva
In un episodio tanto drammatico quanto eroico avvenuto a New York, nel Queens, una madre ha salvato sua figlia 18enne da un tentato rapimento proprio davanti alla porta di casa loro. La vicenda, che ha tenuto col fiato sospeso l’intera comunità, si è svolta sulle scale del condominio dove vivevano, un luogo che dovrebbe essere sinonimo di sicurezza e familiarità.
Un attacco improvviso e la reazione di una madre
Tornando a casa dopo aver portato fuori il cane, la giovane si è trovata faccia a faccia con un pericolo inaspettato: un uomo si è nascosto e, al momento opportuno, le è saltato addosso cercando di trascinarla via. Fortunatamente, la telecamera di sicurezza esterna ha registrato l’intero episodio, mostrando la prontezza e il coraggio della madre, Adriana Alvarez, che, udendo le urla della figlia, non ha esitato un attimo a correre in suo aiuto.
La disperazione della lotta è palpabile nelle parole di Adriana, che ha raccontato ai media americani di aver agito d’istinto per salvare sua figlia. La situazione è precipitata quando l’aggressore ha utilizzato spray al peperoncino contro di lei, per poi aggredirla fisicamente nel tentativo di portare a termine il rapimento. Nonostante il dolore e la paura, la determinazione di una madre nel proteggere sua figlia si è rivelata più forte di qualsiasi ostacolo.
L’Intervento salvifico dei vicini
L’alterco ha attirato l’attenzione di un vicino, che è prontamente intervenuto offrendo rifugio alle due donne terrorizzate, mentre altri residenti del condominio allertavano le forze dell’ordine. La polizia, giunta sul posto, ha potuto fare luce sull’identità dell’aggressore: George Vassiliou, un 25enne che lavorava con la vittima e che, da amico, si era trasformato in un ossessivo persecutore.
Gli agenti hanno scoperto che Vassiliou aveva noleggiato una macchina la sera prima dell’attacco, attrezzandola con oggetti che lasciavano presagire intenzioni sinistre: corda, pillole per dormire, melatonina, tamponi e addirittura un coltello. Questi dettagli rivelano la premeditazione dietro al gesto folle, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi se non fosse stato per l’intervento coraggioso e deciso di Adriana Alvarez e l’aiuto della comunità.
Adriana Alvarez è attualmente in ospedale, dove viene curata per le ferite riportate durante lo scontro. La sua storia e quella di sua figlia rimangono un potente promemoria del pericolo che può nascondersi dietro angoli familiari e della forza incredibile dell’istinto materno. Mentre George Vassiliou si trova ora in carcere, la comunità si stringe attorno a madre e figlia, testimoni di un amore che non conosce ostacoli.