Carol la donna innamorata della stazione dei treni

L’amore si sa talvolta è strano, molte scelte d’amore non sono facilmente condivisibili e perché totalmente fuori dal comune.

Eppure ci sono persone che dicono di provare amore, per uomini che non conoscono, per fantasmi e addirittura per cose.

Come lo strano caso, riportato qualche anno fa dal New York Post, di una donna di nome Carol che si è innamorata addirittura di una stazione. Lei durante un’intervista ha proprio raccontato di questo amore, sbocciato quando lei aveva sono 9 anni. Ma il vero amore con la stazione, che le ha fatto provare un desiderio più intimo è iniziato solo dal 2011.

Lei lo racconta come un amore vero, puro, ma che le fa provare anche tante sensazioni intime. “Abbiamo prima consumato il nostro amore alcuni anni fa quando ho sentito il muro dietro di me, e io sentivo questa energia “

Per molti quello che prova Carol appare come una vera follia, ma a chi la reputa matta lei ci tiene a dire che è la sua vita e il suo modo di amare e anche se non piace va accettato.

In realtà quello di Carol, dagli specialisti, viene considerato uno tra i tanti casi di un disturbo conosciuto come “oggettofilia”, si tratta di una sindrome che spinge alcune persone ad amare incondizionatamente un oggetto, un luogo, ovvero qualcosa di inanimato che sicuramente non può deludere.

Viene classificato come “un meccanismo di difesa di tipo compensativo” che comporta la trasposizione su oggetti inanimati, trattati come se fossero veri e propri amanti, che non deludono, non tradisco e con i quali hanno anche dei rapporti intimi e non solo sentimentali.

Quello di Carol non è un fatto isolato. Ci sono molti casi famosi come questo, per esempio molto conosciuto è il caso di Eklöf Berliner-Mauer che si è innamorata del Muro di Berlino, tanto da essersi trasferita da New York a Berlino per vivere il suo amore, sposandosi con il suo luogo amato Muro nel 1979.

Oppure di Erika Eiffel, operatrice di una gru ed ex tiratrice con l’arco professionista, innamoratasi profondamente della Tour Eiffel di Parigi, un amore profondo tanto da aver girato anche un documentario dal titolo Married to the Eiffel Tower.

Insomma storie molto simili a quelle di Carol che adesso chiama la sua amata stazione Daidra e che racconta “Quando ci siamo sposati è stato il giorno più bello della mia vita” da ormai più di 36 anni, infatti non manca mai di farle visita  tutti i giorni, con lei racconta di vivere dei momenti di passione davvero forti.

Insomma storie d’amore davvero particolari, che non si allotanano molto da chi si innamora dell’idea di un amore inesistente, per il quale farebbe pazzie, e sposerebbe senza averlo visto, come quello di Amanda Teague per un fantasma  e chissà se tra questi rientra anche il fantasma italico, Mark Caltagirone…

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