Cane alcolizzato a causa del suo proprietario, un caso raro e grave. Salvo per miracolo

Il comportamento irresponsabile del suo padrone fa piombare due cani nel tunnel dell’alcolismo.

Quando si parla di problemi di alcolismo è facile immaginare che si parli di persone e della loro predilezione per determinate bevande. Tuttavia diverse creature nel mondo, oltre gli esseri umani, sfruttano determinati elementi per “ubriacarsi”.

Animali come gli elefanti, le api e persino le scimmie riescono ad ubriacarsi in modi davvero inaspettati. In questo caso, però, è stato il comportamento immorale di un uomo a condizionare la dipendenza dei propri cani.

Coco, il cane sopravvissuto alle crisi dovute all’alcolismo – Foto: Facebook/WoodsideAnimalSanctuary

La storia di Coco e del suo compagno che non è sopravvissuto

Per quanto possa sembrare incredibile, l’uomo ha lasciato che i suoi cani sviluppassero una dipendenza dall’alcol. La vicenda è venuta alla luce tramite un’associazione britannica. Un team è intervenuto per soccorrere gli animali in questione, dopo il decesso del loro padrone.

La loro condizione si è palesata una volta che entrambi sono stati trasportati in un rifugio per animali. I due cani hanno manifestato i segni dell’astinenza da alcol, lasciando a bocca aperta i volontari che si stavano occupando della loro salute.

I volontari non avevano mai visto nulla di simile

Purtroppo le loro condizioni erano molto gravi e uno di loro non è riuscito a sopravvivere, decedendo poco tempo dopo il ricovero nella clinica medica. Il cane sopravvissuto, di nome Coco, ha sofferto per diverse settimane, prima di riuscire a liberarsi dalla dipendenza dall’alcol.

Le sue condizioni erano così avanzate, che in quel periodo ha sofferto di vari attacchi epilettici. Secondo quanto rivelato dalle autorità competenti, gli animali consumavano le stesse bevande alcoliche del loro precedente proprietario.

Fortunatamente, dopo circa un mese di sofferenze e terapie mirate, Coco è riuscito a riacquistare padronanza di sé. Nonostante tutto, i volontari che lo hanno curato hanno rivelato che il cane soffre ancora di tremendi attacchi d’ansia e che al momento non è fisicamente ed emotivamente pronto per essere adottato.

Senza l’intervento del personale esperto del rifugio anche lui avrebbe perso la vita, come il suo compagno. La storia di questi due animali è stata condivisa in rete dalla stessa associazione che ha provveduto al loro recupero. Questi sperano che la loro triste vicenda possa essere d’esempio a tante persone e motivarla a mantenere un atteggiamento più responsabile, verso i loro animali.

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