Cameriera sbotta su Tik Tok dopo che in un tavolo di 40 persone hanno richiesto conti separati “Ho pianto”
Una cameriera condivide su TikTok il suo momento di sfogo quando una tavolata di 40 persone ha richiesto conti separati.
Nel mondo della ristorazione, la pazienza è una virtù indispensabile. Lizeth, una giovane cameriera in un noto ristorante in Messico, ha recentemente condiviso su TikTok una delle sfide più stressanti del suo lavoro: gestire richieste complesse dei clienti. Tra queste, una in particolare le ha causato notevole stress: la richiesta di conti separati da una tavolata di 40 persone.
Il breve video postato su Tik Tok dalla cameriera irritata
Nel breve video di 21 secondi, Lizeth mostra una serie interminabile di scontrini emessi dalla cassa, simbolo tangibile della sua frustrazione. Sul video campeggia la didascalia: “40 persone, conti separati per favore”. Questo tipo di richieste, spiega Lizeth, non solo rallenta il servizio, ma genera anche malcontento tra gli altri clienti, inevitabilmente trascurati durante l’elaborazione dei numerosi conti.
“Si spreca un sacco di tempo, che dovrebbe essere dedicato al servizio degli altri tavoli,” lamenta la giovane, aggiungendo che spesso emergono anche dispute minori su chi ha ordinato cosa, complicando ulteriormente la situazione. I commenti sotto al video di Lizeth esprimono un’ampia solidarietà.
@lizeth_vela8 *eye twitch emoji#mexicanrestaurant #waitress #server #servertok #servertiktok #serverproblems ♬ original sound – Lizeth🎀
Molti utenti, comprendendo la difficoltà di gestire una simile situazione, condividono sentimenti di empatia e sostegno. “Posso capire 5 o 10 persone, ma 40? Mi sarei messa a piangere”, scrive un utente, a cui Lizeth risponde: “Infatti ho pianto, un pochino”. Altri suggeriscono soluzioni alternative, come il pagamento in gruppi o un unico pagamento seguito da trasferimenti via app. Non mancano, inoltre, commenti da altri lavoratori del settore che condividono esperienze simili.
Questo episodio ha non solo evidenziato le difficoltà inaspettate del settore, ma ha anche dimostrato come le piattaforme social possano servire da valvola di sfogo e da punto di incontro per condividere e trovare sostegno nelle sfide professionali comuni.
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